Olgiate, stop agli zaini pesanti
A scuola gli armadietti per i libri

Collocati nelle sei prime classi, permettono di lasciare in aula gran parte del corredo per le lezioni. Ogni giorno sulle spalle dei ragazzi una media di 8 kg

Zainetti più leggeri alla scuola media, sono finalmente arrivati i primi armadietti. Sono stati installati nelle sei classi prime (120 alunni), con l’obiettivo nei prossimi anni di posizionarli anche nelle aule delle sei seconde e delle cinque terze. Sono armadietti suddivisi in quattro piani, ciascuno assicurato con una chiave, in cui depositare i libri che non serve portare a casa, in modo da ridurre il peso degli zaini che i ragazzi portano avanti e indietro.

Progetto pilota partito su spinta della campagna di sensibilizzazione avviata l’anno scorso da Davide Riggi, papà di un ragazzino che attualmente frequenta la seconda media, preoccupato dell’eccessivo peso degli zaini pieni di libri e materiale scolastico da portare in classe ogni mattina.

Coinvolgendo anche genitori delle primarie di Olgiate e di Beregazzo con Figliaro oltre che della scuola media di Olgiate, cui chiese di pesare gli zainetti dei loro figli, raccolse una serie di dati a conferma del problema. Emerse una media giornaliera di 8-9 chilogrammi, con picchi anche di dieci chili, pari a circa il 10-15% del peso corporeo dell’alunno, soglia indicata dal ministero della Salute come limite da non superare.

Da qui la richiesta di armadietti per tagliare il peso degli zaini. «I nuovi armadietti (costo 8.500 euro) sono stati montati nelle classi prime nella pausa di Carnevale, con tanta curiosità e soddisfazione da parte degli studenti» dichiara il sindaco Simone Moretti. E aggiunge: «È un primo step di tre, per consentire a tutte le classi della scuola media di avere gli armadietti. Con la vicepreside, professoressa Franca Vitelli, abbiamo già concordato un programma di un paio di anni per dotare tutte le classi di armadietti. Nel corso dell’anno cercheremo di stanziare altri fondi per dare continuità a questo progetto, già l’anno prossimo con le seconde e il successivo con le terze».

Progetto per cui si sono spesi genitori, Comune e scuola. «È un’iniziativa partita da un genitore che ci ha creduto tanto, Davide Riggi, che ringrazio – conclude Moretti – Su sua spinta è stato avviato il progetto che ha visto coinvolti l’associazione genitori “La Lanterna”, la scuola e il Comune. È un esempio concreto di cittadinanza attiva».

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