Ritorna la truffa dell’acqua inquinata
Tre colpi a segno a Rovellasca e Turate

Doppia incursione in una palazzina di via Parini e in una casa di via Colombo

Le vittime tra i 93 e i 74 anni. I truffatori due italiani con giubbetto

Raffica di truffe ai danni di anziani tra Rovellasca e Turate: quella di ieri mattina, infatti, è stata una mattinata da bollino nero per i pensionati della Bassa Comasca.

Stando alle prime informazioni sono almeno tre le abitazioni nelle quali i finti addetti alla rete idrica hanno fatto tappa. Si tratta di due alloggi al primo e al terzo piano di un condominio di via Parini a Rovellasca e in una casa in via Cristoforo Colombo a Turate.

I fatti si sono svolti intorno a mezzogiorno o giù di lì. È molto probabile si tratti degli stessi truffatori: una coppia di italiani, sulla quarantina, che indossavano dei giubbetti catarifrangenti.

Si sono presentati in una palazzina di via Parini qualificandosi come incaricati del servizio idrico. L’inventario delle scuse è sempre molto ampio, ma anche in questo caso la tecnica utilizzata, molto inflazionata, ma sempre molto redditizia, è stata quella dell’acqua contaminata.

Evidentemente non paghi di quello che avevano già combinato, hanno proseguito la loro razzia a Turate dove hanno innescato lo stesso meccanismo ai danni di un pensionato di 77 anni. Dopo averlo convinto a mettere i propri averi nel frigorifero lo hanno confuso per poi svignarsela con il bottino, anche in questo caso da quantificare.

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