Terza dose per gli over 50 all’hub di Lurate
Una corsa a farle entro fine mese

Un intervento per permettere alle persone di non di perdere il Green pass. Il sindaco di Lurate: «Entro pochi giorni verrà spiegato come poter anticipare il booster»

Over 50, corsa alla terza dose entro fine mese. Comuni e medici di medicina generale del territorio fanno rete per accelerare la vaccinazione di richiamo della popolazione residente nei Comuni afferenti all’hub di Lurate Caccivio nata dal 1972 in giù.

Con gli slot ormai pressoché saturi sino a fine mese, è infatti concreto il rischio per diversi over 50 idonei a ricevere il richiamo di dover aspettare un periodo superiore al minimo indicato di 120 giorni e non riuscire a fare il booster in tempo per la scadenza del 1° febbraio, quando il Green pass avrà validità di sei mesi dall’ultima somministrazione. Consapevole di questa difficoltà, la Cooperativa Medici Insubria (che gestisce l’hub vaccinale di Lurate Caccivio) in collaborazione con i sindaci e i medici di famiglia del territorio si è attivata per permettere a tutti i cittadini over 50, per cui la recente normativa ha imposto l’obbligo di Green pass rafforzato, di non sforare i termini rivisti al ribasso. Una corsa contro il tempo con l’obiettivo di consentire a tutti i cittadini over 50 che risiedono nei Comuni che hanno sostenuto l’hub di ricevere la terza dose entro il 31 gennaio. Un gioco di squadra che vede in campo sindaci, Comuni, medici e Medici Insubria.

«Stiamo organizzando il servizio in collaborazione con la Cooperativa Medici Insubria – spiega Anna Gargano , sindaco di Lurate Caccivio – Nei Comuni interessati che afferiscono all’hub di piazza Alpini (poco meno di una trentina) tra lunedì e martedì sarà pubblicato sui siti e social dei rispettivi Comuni un comunicato in cui saranno indicati il numero da contattare, le modalità, i giorni e orari in cui chiamare per lasciare i propri dati. L’iniziativa riguarda esclusivamente gli over 50 che non abbiano ancora la prenotazione per la terza dose entro il 31 gennaio».

L’articolo completo su La Provincia in edicola oggi, 15 gennaio

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