Uggiate, doloso il rogo nel cascinale
È il secondo episodio in pochi mesi

Dall’esterno è stato scagliato materiale acceso nel locale adibito a fienile

Un incendio appiccato apposta, per ripicca o per intimidazione: non ci sono più dubbi sulla matrice dolosa del “brasato di paglia”, come si dice in dialetto, “paja brasada” nel cascinale di Somazzo, a metà del pomeriggio di domenica.

E riporta ad un precedente analogo di alcuni mesi fa, nella stessa zona.

Il proprietario del cascinale, l’avvocato Giancarlo Catelli, ha sporto denuncia contro ignoti e i carabinieri avrebbero già individuato una traccia per ipotizzare responsabilità.

Tutte da verificare, ma è escluso che un passante o un migrante si sia rifugiato nel cascinale ed abbia dimenticato una fiammella ardente.

Qualcuno, invece, ha scagliato materiale acceso dall’esterno, sulla paglia bagnata, provocandone la combustione, in una struttura dove, dal pavimento al soffitto, è tutto in legno.

Qualcuno sicuro che dentro c’è paglia; solo lui poteva saperlo ed ha colpito il cascinale con il preciso proposito di colpirlo, sotto la pioggia battente che ha tenuto lontani gli escursionisti della domenica e i fedeli dalle devozioni nel vicino santuario di San Giuseppe.

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