Un viaggio nel tempo in Valmorea. Alla scoperta dell’antica ferrovia

Bizzarone Sabato a Gorla Maggiore l’inaugurazione della mostra dedicata alla storica linea dei treni

Un viaggio nel tempo alla scoperta della vecchia ferrovia della Valmorea, con il sogno nel cassetto di ridarle vita. Sabato, alle 16, nei locali del Numm, centro polifunzionale culturale di Piazza Martiri a Gorla Maggiore (Va), si terrà l’inaugurazione di “Valmorea - Ieri, oggi, domani”, una mostra dedicata alla linea internazionale che collegava Castellanza, in provincia di Varese, a Mendrisio, nel Canton Ticino, passando per i Comuni comaschi di Bizzarone, Rodero, Solbiate con Cagno e, appunto, Valmorea.

Per una settimana, sarà possibile scoprire foto d’epoca, modellini, oggettistica e cimeli relativi alla tratta ferroviaria, rimasta innegabilmente nel cuore di tanti degli abitanti dei 17 paesi attraversati. Tra questi, senza dubbio, ci sono gli “Amici della Ferrovia Valmorea”, associazione che da anni si batte per la sua salvaguardia e per la sua riattivazione e che ha organizzato l’evento.

«Lo scopo è quello di far conoscere un pezzo di storia del nostro territorio - spiega il presidente Nicola Ferrari - Tuttavia, è anche una grande occasione per smuovere gli animi. Abbiamo mandato inviti a tutti i sindaci interessati e anche al Consiglio Regionale. Ci auguriamo che possano venire a toccare con mano il valore storico e culturale della ferrovia e che possano intuirne le potenzialità. Potrebbe essere una soluzione per togliere un po’ di traffico dalle strade, investendo sull’ambiente e dando anche nuove possibilità di mobilità dolce. Per i pendolari e i frontalieri sarebbe un’alternativa valida. Senza dimenticare, poi, quanto sarebbe utile per il rilancio turistico della Valle Olona».

Inaugurata, per il primo tratto, nel 1904, la ferrovia della Valmorea è cresciuta progressivamente fino al 1926, quando ha raggiunto la propria lunghezza massima. Già due anni dopo, però, su ordine del governo fascista, la tratta fu fatta terminare a Valmorea, chiudendo il valico di Santa Margherita. Perdendo la propria funzione internazionale, il capolinea è stato progressivamente arretrato, fino alla chiusura del servizio passeggeri nel 1952 e di quello merci nel 1977. Parzialmente riaperta tra il 1993 e il 2007, sta vivendo, oggi, un altro triste periodo di inattività che, però, potrebbe non durare ancora a lungo. Oltre alla mostra, principale cassa di risonanza delle iniziative degli Amici della Ferrovia Valmorea, è attiva una raccolta firme per il ripristino, che conta circa 1850 sottoscrizioni. Una storia che continua, come un treno in corsa, senza volersi arrestare definitivamente.

L’esposizione è visitabile sabato e domenica dalle 10 alle 12.30 e dalle 15 alle 18, oppure da lunedì a venerdì su prenotazione. Ciliegina sulla torta il convegno di giovedì 16 alle 21, intitolato “Ferrovia Valle Olona Valmorea, un treno da prendere”, condotto dal Generale Mario Pietrangeli del Genio Ferrovieri.

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