Abitare emozioni: persona e design
si incontrano qui

Le novità Il ritorno ad aprile e l’edizione di Euroluce. Anche la cultura strumento per rispondere alle sfide

Dopo due edizioni improntate al cambiamento - il Supersalone del 2021 e il Salone del giugno 2022 - il Salone del Mobile ritorna domani, fino al 23 aprile, al passato. Ma soltanto nel calendario, ritrovando la data di aprile. Sì, perché, la svolta impressa dalla presidente, l’imprenditrice canturina Maria Porro, c’è e si avverte in modo molto chiaro.

Riprogettato interamente

C’è un layout, ovvero una distribuzione innovativa, che va oltre il ridisegno formale della fiera, sulla base di 2300 interviste, portando al centro di tutto, con la biennale Euroluce, l’esperienza di visita del Salone. Non soltanto la circolarità consente ai visitatori di abbracciare interamente le proposte espositive, senza dover “saltare” nessun padiglione. La centralità della proposta diventa centro urbano, centro storico: un po’ come lo spazio dove incontrarsi, confrontarsi, rilassarsi.

«Il Salone ha un focus molto forte come acceleratore di business per le aziende del mobile, arredamento e design, con una diversa curvatura a seconda della biennale: quest’anno sul proscenio ci sarà la luce – ha spiegato Maria Porro pochi giorni fa sull’inserto di 56 pagine - riteniamo che il Salone abbia la responsabilità, anche perché ha spazi importanti, di dare valore aggiunto alle aziende che espongono inserendole in una dimensione multidisciplinare. Lo fa con un investimento significativo per offrire al visitatore e alle imprese un contesto stimolante dove sono protagoniste».

Più momenti culturali

A Beppe Finessi, architetto e creativo, il compito di riempire di contenuti la “City of Lights” al centro del Salone, vero e proprio elemento attrattivo al di là delle produzioni. Per la prima volta, oltre a numerose mostre, installazioni, talk, trova spazio anche una libreria, curata da Corraini. Lo spazio, progettato da Formafantasma, è stato immaginato come luogo intimo e avvolgente.

«Una delle caratteristiche del Salone del Mobile è la sua capacità di evolvere per rispondere alle sfide più urgenti della contemporaneità – ha aggiunto la presidente - lo abbiamo fatto nel 2021 inventando Supersalone, primo evento globale dopo i mesi durissimi della pandemia, poi con l’edizione dello scorso giugno, quando siamo tornati al format tradizionale accogliendo la sfida della sostenibilità, e continuiamo a farlo con l’edizione del 2023».

Nei padiglioni di Euroluce vi saranno anche un bistrot e un ristorante fine dining, progettati da Piero Lissoni.

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