Acquisti per balcone e orto?
Si può, con la consegna a casa

Tanti comaschi cercano semi e piante, per combattere la noia a casa - I florovivaisti: «Bisogna telefonare o usare il sito». Via libera ai supermercati

Colori e profumi di primavera sono un toccasana contro la tensione dell’isolamento per l’emergenza coronavirus. Procurarsi sementi e piantine per balcone e giardino però (anche) in questo caso richiede il rispetto di regole precise. Regole che sono cambiate, nelle ultime ore.

In ogni caso la buona notizia è che non si deve affatto rinunciare ad abbellire la propria casa (e la propria vita) in questo periodo in cui non si può uscire. Al contrario, è possibile farlo grazie alla tecnologia, con l’ordine online, e anche con il buon vecchio telefono, visto che si possono contattare le numerose attività che fanno consegna a domicilio, garden in testa.

Sempre più appassionati

Inoltre, nelle ultime ore con un’ordinanza regionale si è disposto che si possano eseguire simili acquisti anche nei centri commerciali (il concetto: chi si reca già al supermercato per fare la spesa deve poter comprare anche prodotti per il verde).

Questo vale sia per i fiori, che per gli ortaggi. Una consuetudine che è cresciuta in Lombardia e a maggior ragione a Como, terra di florovivaismo, quindi con più pollice verde.

La crescita degli orti urbani aveva avuto una svolta già nel 2014, dunque nella fase precedente a Expo, con un boom del 40% in due anni. Poi il messaggio mandato e vissuto anche dai comaschi all’Esposizione universale, ha spinto la gente a studiare ulteriori modi per coltivare non solo nei giardini, ma anche sui balconi.

L’ordinanza della Regione

Allora anche di questi tempi, i numerosi fan di fiori e ortaggi non si devono abbattere.

Lo ribadisce Roberto Magni, vicepresidente di Coldiretti Como Lecco e presidente del Distretto florovivaistico Alto Lombardo: «A livello nazionale – ricorda – era stata data la possibilità ai centri di giardinaggio di consentire l’accesso al pubblico. Questo con mascherine, guanti e via dicendo. Ma la Regione ha poi limitato il decreto ministeriale con un’ordinanza, che ha inibito la vendita al dettaglio».

Questo ha scoraggiato molti comaschi, anche perché il bello è andare a scegliere la piantina, chiedere consigli, istruzioni per la sua cura. «La vendita al dettaglio però è possibile con consegna a domicilio - spiega Magni - Quindi se un cliente si rivolge alle nostre attività, provvediamo a mandargli a casa ciò che desidera». Ciò permette anche di mantenere quel legame che aiuta a compiere la scelta giusta e a ricevere appunto suggerimenti. Diversi florovivaisti o negozi hanno la vendita online: in questo caso, qualche clic per scegliere la pianticella desiderata e arriva comunque a casa.

Come detto, con l’ultima ordinanza regionale, del 6 aprile, si è parzialmente modificata quella precedente e adesso il commercio al dettaglio dei fiori è consentito in iper e supermercati.

Un’apertura alla grande distribuzione che ai florovivaisti non è andata giù.

I garden – che talvolta tra l’altro vendono anche generi diversi come il cibo per animali – hanno chiesto di eliminare questa disparità, rivendicando l’italianità sempre garantita della loro filiera.

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