Albate, manca una firma per i lavori
E intanto il “Gigi Meroni” va in malora

Un sopralluogo a fine luglio e la scelta di intervenire con una procedura d’urgenza - Poi al trasferimento di un dirigente comunale è seguita la solita paralisi burocratica

Como

Comincia a esserci un po’ di apprensione ad Albate, zona “Gigi Meroni”, uno dei terreni a 11 più frequentati e, letteralmente, “battuti” di tutto il circondario. Realizzato in materiale sintetico più di 12 anni fa - tra i primi assieme a quello di Sagnino - il campo da calcio deve essere assolutamente rifatto. Oggi versa in condizioni particolarmente critiche, alle soglie - se non oltre - dell’inagibilità, come conferma il presidente dell’Albate Hf , l’ex consigliere comunale Andrea Anzi, che al pari di molti altri tesserati e appassionati, alla fine dello scorso luglio si era illuso di vedere finalmente la luce in fondo al tunnel. «L’assessore allo Sport Marco Galli, sempre parecchio disponibile, era venuto per un sopralluogo annunciandoci l’intenzione di procedere al rifacimento del manto con una procedura d’urgenza che avrebbe consentito di lavorare più rapidamente».

Sembrava che i lavori potessero partire e che davvero si potesse sostituire il terreno entro settembre, ma dev’essere che poi qualcosa è andato storto. Da allora in società non s’è saputo più nulla, e i i timori di non farcela si sono fatti giorno dopo giorno più concreti. Il problema? Dunque: sembrerebbe che manchi una firma, la proverbiale firma che spesso, nell’immaginario collettivo, associamo tutti alla cattiva burocrazia. In questo caso dipenderebbe dal fatto che il dirigente del settore dei lavori pubblici abbia da poco chiesto e ottenuto il trasferimento in provincia di Milano e che quindi, senza di lui, non si possa procedere, almeno fintanto che il segretario generale di Palazzo Cernezzi non avrà nominato un nuovo funzionario che lo sostituisca, evenienza che al momento non si sarebbe ancora concretizzata.

Ci si metta, a complicare ulteriormente le cose, anche il passaggio di consegne tra l’assessore ai Lavori pubblici Vincenzo Bella e il suo successore Pierangelo Gervasoni, che ieri - contattato telefonicamente - ha assicurato di volersene interessare, e di cercare di fare chiarezza nella giornata odierna.

«L’attività del campo è ripresa - dice intanto Anzi -. Diciamo che da qui alla metà del mese di settembre una eventuale interruzione per consentire la posa del nuovo manto non comporterebbe particolari problemi. Più avanti, invece, sarebbe davvero tutto più complicato... Oggi il terreno versa in condizioni davvero pietose. Del tappeto resta ormai molto poco, ci sono terra, sassi, giocare può anche essere pericoloso, per non dire di quando piove. Il campo non drena più, e finisce per allagarsi».

I lavori verrebbero finanziati almeno in parte con fondi regionali. Va rifatto anche molto altro: l’impianto di illuminazione, gli spogliatoi. «Diciamo che comunque rifare il solo manto sarebbe già un ottimo risultato». Ad Albate restano tutti in attesa. Al Gigi Meroni giocano centinaia di atleti di società diverse. Senza campo sarà un problema per tutti.

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