Bellagio, mamma positiva
«Artem più forte del virus»

La scoperta pochi giorni prima del parto: da Erba al San Gerardo. Ma per la coppia è andato tutto bene

Bellagio

C’è uno spiraglio di luce anche nei momenti più difficili e a volte può essere qualcosa di splendido e unico come una nascita. Bellagio ha un nuovo residente, Artem Restrepo, bimbo nato sabato sera da una mamma risultata positiva al coronavirus solo giovedì scorso proprio durante i controlli legati alla gravidanza.

Il bambino sta bene e al primo tampone è risultato negativo. Dalla disperazione alla gioia per la famigliola di Bellagio ma multietnica, il padre Yobany Restrepo, 47 anni, è colombiano mentre la madre Veronica Ovachuk, 34 anni, è Ucraina. Entrambi a Bellagio da 20 e 15 anni per lavorare nella ristorazione, lui cuoco al Carillon e lei cameriera ai piani al Villa Serbelloni, sono compagni da sette anni e sei anni fa hanno dato alla luce la prima figlia Maria Isabel.

Il padre Yobany è felicissimo per tanti motivi in questo momento, per la negatività del figlio e l’asintomaticità della moglie, ma gli ultimi giorni sono stati terribili: «Allucinanti».

Racconta dalla sua casa a Bellagio dove si trova in isolamento con la primogenita, impossibilitato ad assistere al parto. Il momento difficile per la coppia arriva giovedì: «Martedì siamo andati all’ospedale Fatebenefratelli di Erba, terminava infatti la gravidanza e la mia compagnia aveva lievi problemi, ci hanno detto che era ancora presto per la nascita e gli hanno comunque fatto un tampone – spiega Yobany - Giovedì la telefonata che ci ha fatto crollare il mondo addosso, ci hanno comunicato infatti la sua positività».

Per una famiglia che si avvicinava tranquillamente al parto un momento decisamente difficile: «Tanto timore, per la mia compagna e anche per il bambino, momenti allucinanti. Non si può immaginare cosa si prova dopo una telefonata simile, eravamo distrutti». Da parte dei medici si sono prese tutte le precauzioni: «La mia compagnia non presentava particolari sintomi riconducibili al coronavirus, nulla di rilevante quantomeno – spiega ancora Yobany - Ci hanno comunque indirizzato immediatamente verso l’Ospedale San Gerardo di Monza e già giovedì con l’ambulanza siamo andati al nosocomio, sul mezzo gli infermieri hanno parlato con Erba ricevendo indicazioni sul comportamento da tenere, su cosa si doveva fare».

«Un incubo finito»

A Monza alla coppia è stata spiegata la situazione: «I medici ci hanno detto che se tutto proseguiva così, nella normalità per la salute della mia compagnia, si aspettava se invece sopraggiungevano dei sintomi si decideva cosa fare se accelerare il parto».

Fortunatamente tutto si è svolto con tranquillità: «Sabato alle 23,15 la mia compagnia ha dato alla luce Artem, domenica sera gli è stato fatto il tampone con risultato negativo e ancora oggi dovrebbero farne un secondo. Siamo davvero molto felici perché è stato un incubo ».

Tutta Bellagio si è mobilitata in questi giorni per sostenere la coppia, dagli amministratori ai semplici cittadini, per tutti loro un gran bel finale.

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