Cade sul marciapiede e si ferisce
«Il Comune paghi 16mila euro»

Il giudice: «Scivolosità e sporcizia, colpa dell’amministrazione» - L’incidente si è verificato nel 2015 sul lungolago, vicino al Tempo Voltiano

Como

Risarcimento da 16mila euro (di cui 10mila a carico del Comune) dopo essere scivolata su un marciapiede, essere caduta e aver rimediato una frattura al piede nella zona tra il Tempio Voltiano e il monumento ai Caduti. L’incidente risale al 14 marzo del 2015, oltre cinque anni fa.

La donna aveva fatto causa a Palazzo Cernezzi lamentando la mancanza di sicurezza del tratto dove era inciampata, ma la sentenza è arrivata lo scorso mese di dicembre e ha visto condannare l’amministrazione comunale a corrispondere alla donna 16.641 euro oltre a interessi a cui si aggiungevano 500 euro per le spese e altri 3500 euro per i legali. Il motivo? «Secondo il giudice - si legge nei documenti ufficiali pubblicati all’albo comunale - la caduta della signora dal marciapiede che costeggia il lago di Como in data 14 marzo del 2015, per l’asserita elevata scivolosità e sporcizia, sarebbe imputabile all’ente locale».

La richiesta iniziale era di poco inferiore ai 20mila euro. Fatto sta che la giunta era inizialmente intenzionata ad appellarsi poiché, si legge sempre nei documenti, «la sentenza appare discutibile sia con riferimento alla ricostruzione del fatto sia perché il giudice ha omesso di considerare un possibile concorso di colpa in capo alla danneggiata». Poco dopo, però, dall’assicurazione del Comune, avevano fatto presente gli alti rischi dell’impugnazione, di fatto non autorizzandola, oltre a un accordo transattivo di 13mila euro oltre a 3mila per le spese legali. La giunta ha autorizzato la conclusione della vicenda che si sarebbe trascinata per anni, e ha deciso, su indicazione dell’assicurazione, di autorizzare la transazione. Gli uffici hanno così disposto la liquidazione di 10mila euro (corrispondono alla franchiglia) mentre il resto sarà in capo all’assicurazione.

Sul fronte risarcimenti, il record era stato nel maggio del 2017 con il pagamento di 130mila euro a una signora, caduta al mercato. Oltre a un lungo periodo di ricovero aveva anche riportato un’invalidità permanente.

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