Como: buio, ci risiamo
Pericolo in tangenziale

Spenti e in alcuni casi addirittura mancanti i lampioni nella zona davanti alla stazione San Giovanni. Problemi anche nell’ultimo tratto di viale Innocenzo. Rischi per le auto e per i pedoni che transitano nella zona

Risolti i problemi dell’illuminazione nella zona attorno allo stadio, dove per giorni erano rimaste al buio via Sinigaglia, largo Borgonovo e viale Vittorio Veneto fino al Monumento ai Caduti, si apre il problema in tangenziale.

Dai residenti nella zona arriva infatti la segnalazione del mancato funzionamento di alcuni lampioni a ridosso del maxi incrocio davanti alla stazione San Giovanni da un lato e verso via Gallio dall’altra. La zona era già poco illuminata a a causa di un paio di pali danneggiati e mai ripristinati a a cui si aggiunge ora il black out di quelli rimasti. Il risultato, come detto, è avere un incrocio molto utilizzato dai pedoni anche di sera - a causa della vicinanza con la stazione ferroviaria - molto rischioso per chi si trova a doverlo attraversare.

Il tema dell’illuminazione arriverà nelle prossime sedute in consiglio comunale, chiamato a decidere sul riscatto degli 8mila impianti ancora di proprietà di Enel Sole (per una cifra di poco superiore al mezzo milione di euro), ma anche sulla gestione futura. L’orientamento dell’amministrazione (nonostante le dichiarazioni dei mesi scorsi dell’ex assessore alle Reti Vincenzo Bella e lo scetticismo palesato dal suo successore Pierangelo Gervasoni) sembra essere quello di aderire all’appalto attraverso la centrale nazionale per gli acquisti Consip che prevede la manutenzione per 9 anni con sostituzione dei punti luce. In commissione sono emerse una serie di perplessità anche perché molti commissari si aspettavano il project financing (il primo presentato, tra l’altro anche da Acsm-Agam, società di cui il Comune è socio, è stato bocciato dall’amministrazione) o, comunque, un appalto che garantisse lampioni hi tech con anche il wi fi oltre interventi di illuminazione artistica sui monumenti e in centro storico.

Gli uffici hanno paventato il rischio che da gennaio si resti senza manutenzione, ma a questo problema secondo molti si potrebbe ovviare con un appalto ponte in attesa di assegnare quello definitivo. Insomma, questo per dire che il tema è molto dibattuto anche se a fronte di perplessità all’interno della stessa maggioranza, in commissione è arrivata la posizione favorevole all’appalto Consip dal gruppo di opposizione di Rapinese. In ogni caso, visto il tema tra i più importanti per i cittadini, il dibattito si annuncia serrato.n 
G. Ron.

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