Como: Comuni in crisi
Dallo Stato 31 milioni

Il governo ha pubblicato il decreto con la ripartizione dei contributi per il Covid erogati in due tranche. Alla cifra si aggiungono 5,5 milioni per Villa Saporiti. Si va dai 7,5 milioni del capoluogo ai 6mila euro di Val Rezzo

Bilanci comunali in crisi a causa dei mancati incassi e, quindi, delle minori entrate, conseguenti all’emergenza coronavirus. Da Roma arriveranno complessivamente compensazioni per 31 milioni di euro ai Comuni comaschi.Il dato definitivo è contenuto nel decreto del Governo e negli allegati pubblicato nei giorni scorsi. Alla cifra vanno aggiunti i 5,5 milioni destinati all’amministrazione provinciale.

A fine maggio il Viminale ha effettuato il pagamento della prima tranche di contributi e adesso è in arrivo il saldo dopo l’accordo arrivato dalla Conferenza Stato Regioni - città. Da erogare ci sono infatti per quest’anno 4,3 miliardi proprio per le minori entrate dovute al Covid-19. I criteri per la ripartizione tengono conto del numero di abitanti, ma anche del gettito fiscale dei singoli Enti.

La ripartizione

Dei 31 milioni di euro al capoluogo ne vanno 7,5 milioni. Palazzo Cernezzi solo pochi giorni fa (ed escludendo la tassa di occupazione di suolo pubblico che da sola vale circa 1,5 milioni) in oltre 7 milioni di euro. Per fare qualche esempio solo dai parcometri disattivati durante il lockdown (ma che sarebbero comunque stati decisamente poco utilizzati) mancano 1,3 milioni di euro (incasso da 1,7 milioni sui tre previsti). Mezzo milione di euro manca dalle multe e la tassa di soggiorno è destinata a crollare drasticamente passando da un milione 450mila euro a 450mila euro perdendo un milione tondo tondo. Ci sono poi impianti sportivi e altre voci minori. Tutti numeri che andranno poi verificati a fine anno, soprattutto quelli legati al turismo visto che i dati dovranno essere valutati anche nei prossimi mesi. Quelli certi, al momento, sono soltanto quelli relativi ai mancati incassi dei parcometri. Gli altri (multe comprese) dipendono, ovviamente, anche dalla presenza o meno di turisti. Qualcosa, in questo senso sta iniziando a muoversi, ma molto lentamente e soltanto con italiani e qualche europeo (tedeschi e inglesi in testa).

Fondi per il turismo

Proprio per quanto riguarda il turismo Roma ha stanziato altri fondi. Sempre guardando al capoluogo arriveranno 218mila euro (ben lontani, però, dalla perdita stimata per ora in un milione) a cui si aggiungono 184mila euro per la compensazione dell’Imu turistico.

Tra le città più grosse a livello provinciale troviamo Cantù a cui andrà una quota di 2 milioni di euro, Erba con 1,2 milioni, Mariano con 796mila euro e Olgiate con 655mila. Il vice ministro dell’Economia Antonio Misiani ha dichiarato che «i sindaci hanno svolto un ruolo fondamentale per la tenuta sociale del Paese durante la fase più dura della pandemia. È un dovere essere a fianco dei Comuni mettendoli nella condizione di poter erogare i servizi fondamentali». Nel nuovo decreto, un nuovo scostamento del deficit da 25 miliardi, sono previsti anche altri 5,5 miliardi destinati agli enti locali, come annunciato dal ministro dell’Economia Roberto Gualtieri. «Ovviamente faremo il punto anche in autunno con la predisposizione della legge di Bilancio - ha aggiunto Misiani -. Abbiamo la possibilità di monitorare la situazione in tempo reale per capire l’impatto reale sui bilanci degli enti locali. Un’altra operazione che stiamo immaginando è anticipare oltre quattro miliardi di investimenti sui Comuni che erano inizialmente previsti negli anni successivi. È un’accelerazione come parte di una strategia di rilancio del Paese».

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