Como: ospedali al collasso
Saltano visite ed esami
considerati non urgenti

Asst Lariana: Aumenta la pressione sui reparti. Garantita l’assistenza ai pazienti oncologici, alle donne incinte e a chi ha bisogno della dialisi

Tutti gli ospedali pubblici di Como e provincia sono impegnati a fronteggiare l’emergenza Covid. E così dalla settimana prossima saltano centinaia di esami e visite.

Sono garantite solo le urgenze e le ricette brevi entro dieci giorni.

«Stante l’aumento dei pazienti da ricoverare in ospedale e la necessità di aumentare il personale sanitario da dedicare alla loro cura – scrive l’ex azienda sanitaria in una nota - pur consapevoli del disagio a partire da lunedì 16 novembre l’attività ambulatoriale di tutti i presidi dell’Asst Lariana sarà riorganizzata. L’Asst Lariana continuerà a garantire le urgenze, indicate nell’impegnativa del medico o del pediatra da effettuarsi entro 72 ore e le prestazioni da effettuarsi entro dieci giorni». Le U e le B barrate con una crocetta sulla ricetta di una volta.

Verso le strutture private

Per questi due tipi di prescrizioni occorre fare riferimento solo ed esclusivamente alla mail [email protected] allegando l’immagine della ricetta elettronica, della tessera sanitaria fronte e retro, lasciando un recapito telefonico. Tra le prestazioni non differibili a titolo d’esempio rientrano la chemioterapia, la radioterapia, la dialisi, l’anti coagulante ora, visite ed esami per le donne gravide e quelle per i pazienti oncologici.

Per tutte le altre non c’è tempo, personale e spazio. Dunque tutte le prestazioni differibili e programmabili, con tempi dai 30 ai 60 ai 120 giorni.

Questo non vieta di andare in un altro ospedale privato e accreditato posto libero permettendo. Certo, tanti in questo periodo hanno scelto di disdire da soli le visite per paura del contagio, ma il buco che andrà a crearsi nell’erogazione dei servizi sanitari potrebbe diventare enorme. L’Asst Lariana nel comunicato non specifica quante visite ed esami stanno per essere cancellate. Ma basti ricordare che per il primo lockdown nel Comasco sono saltate 136.796 prestazioni sanitarie degli ospedali pubblici. Intorno al 60% dei volumi complessivi rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Nella cardiologia come nella gastroenterologia, nella radiologia come da nefrologi, neurologi, endocrinologi e otorini.

Un terreno immenso da recuperare che ora è destinato ad aumentare in maniera importante. Su un tema, quello delle liste d’attesa, che era già cronico prima dell’era Covid.

Comunicazioni telefoniche

«I pazienti le cui visite saranno annullate riceveranno una comunicazione per telefono, via mail o tramite sms – spiega sempre l’Asst Lariana chiarendo meglio il meccanismo di comunicazione previsto in questi casi - . Si chiede quindi di controllare i propri recapiti e di verificare la presenza di eventuali messaggi. In assenza di una comunicazione la visita è confermata. Tutte le visite annullate e non riprogrammate da Asst Lariana dovranno essere riprenotate direttamente dal cittadino».

Chi volesse tentare da subito di tornare a prenotarsi, può nel caso chiamare direttamente il centralino regionale (800.638.638 da rete fissa o 02.999599 da mobile), oppure accedere all’online tramite le pagine regionali prenota salute e prenota online, con l’app Salutile.
S. Bac.

© RIPRODUZIONE RISERVATA