Como: pochi eventi e in ritardo
Si parte solo a fine mese

Zero iniziative prima del 22 agosto. E alcune proposte saltano per i tempi troppo stretti

E la chiamano estate, questa estate senza eventi?

Parafrasando un vecchio successo di Bruno Martino, ecco in sunto quello che attende Como per i mesi estivi e parlarne al 7 di agosto è già abbastanza paradossale. Ma ieri qualcosa sembrava essere cambiato, perché Palazzo Cernezzi ha diffuso un comunicato con un «ricco calendario di iniziative con teatro, musica, letture, danza, yoga e pilates, laboratori per tutte le età».

Iniziamo con piazza Martinelli con «serate musicali, baby dance, yoga, pilates, capoeira, flamenco, incontri letterari, laboratori creativi, musicali e letture animate per bambini» organizzate da L’Officina della Musica con ingresso a pagamento, consumazione al bar Il Cortiletto inclusa a partire dal 23 agosto con un omaggio ai Queen. Ma non è così.

«Il Comune ha aspettato così tanto a dare una risposta che ho dovuto “liberare” i musicisti coinvolti per quella sera – spiega Cecilia Casella de l’Officina – e per quanto riguarda la collaborazione con Il Cortiletto, non avrà luogo perché a quel bar, come ad altri, sono stato contestati assembramenti di clienti. Logico che un esercizio voglia sostenere un’attività che potrebbe portargli più pubblico, ma se questo non è possibile perché dovrebbe farlo?».

C’è, poi, uno snodo irrisolto e, quanto pare irrisolvibile che mette a serio rischio lo svolgimento delle serate musicali: «Avremo blues il 30 agosto e porteremo all’aperto una versione di “The wall” dei Pink Floyd che avevamo studiato per i quarant’anni del disco. Ma non ci sarà possibile utilizzare la corrente della vicina Circoscrizione, come è sempre stato fatto in passato. Il bando lo precisa benissimo. Ma senza amplificazione non si può fare nulla«.

Di certo non un concerto rock dove ogni musicista potrebbe munirsi di un costoso impianto autoalimentato, a spese sue, (ma a quel punto servirebbe un mixer). «Un musicista di strada che utilizza un amplificatorino con generatore è una cosa, un concerto è un’altra cosa: questo bando è fatto per dilettanti, con tutto il rispetto, e non per professionisti della musica che dopo quattro mesi di fermo, senza guadagnare e senza alcun aiuto dallo Stato, si aspettavano sicuramente qualcosa di più».

Un problema di spesa? «Se è per quello – conclude Casella – siamo dispostissimi a pagare noi la fornitura elettrica, anche perché si tratta di pochi euro».
Non dovrebbero esserci problemi, invece, per l’Associazione Volta che porterà, in collaborazione con il Conservatorio, musica classica al Broletto anche se, lo dice l’esperienza dello scorso anno, i concerti acustici senza amplificazione tendono a sparire nel rumore di fondo della città. Anche quest’anno, insomma, non ci saranno grandi eventi, ma piccole cose e anche quelle piccole cose saranno realizzate in ritardo (è vero che settembre è ancora estate, ma solo per il calendario) e tra mille difficoltà e limitazioni.n
Alessio Brunialti

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