Coronavirus, allerta anche a Como
Mascherine obbligatorie negli ospedali

Predisposte le contromisure per affrontare eventuali emergenze. Attenzione a chi presenta sintomi respiratori

Coronavirus, sale l’allerta anche a Como: al Valduce mascherina al pronto soccorso, nei reparti e vie preferenziali isolate. Al Sant’Anna e negli altri ospedali della provincia mascherine per chi presenta sintomi respiratori. Con l’arrivo ufficiale del virus influenzale cinese con i nuovi casi accertati in Lombardia e un possibile focolaio a Codogno, anche le autorità sanitarie della provincia di Como si preparano a combattere il contagio.

La direzione sanitaria del Valduce ha diramato alcune restrizioni ai reparti, ai medici e agli operatori. Il livello di allerta da zero è stato innalzato a uno. Significa che tutti coloro che accedono al pronto soccorso da oggi dovranno utilizzare una mascherina, i malati dell’emergenza dovranno utilizzare corsie preferenziali isolate per recarsi per esempio ai servizi igienici.

L’utilizzo della mascherina vale anche per i camici bianchi, per gli infermieri e per tutti i soccorritori. Non è tutto. Nei reparti interni di pneumologia, cardiologia, nel dipartimento di medicina, tutti i malati affetti da patologie respiratorie dovranno indossare il medesimo presidio medico, come pure i loro parenti e chi li sta curando.

«Arrivato il virus su suolo italiano ed anzi lombardo - spiega Mario Guidotti, primario di neurologia e medicina interna dell’ospedale Valduce - la nostra direzione reputa opportuno far salire l’attenzione. Per fermare il contagio bisogna per forza di cose intercettare i malati».

L’attenzione è massima anche al Sant’Anna, dove si aspettano dalla Regione Lombardia delle direttive riguardanti soprattutto il pronto soccorso.

Per ora le autorità sanitarie ripetono continuamente che i pazienti con sintomi influenzali e respiratori non devono andare in pronto soccorso. Bisogna chiamare il medico, il 112, valutare ogni singola casistica e comunque serve l’utilizzo di un’ambulanza per trasferire i possibili pazienti, dunque è bene non uscire di casa e autopresentarsi in ospedale. C’è il 1500 da contattare, un numero verde messo a disposizione dal ministero della Salute. È importante soprattutto adottare precauzioni e buon senso: bisogna lavarsi le mani quanto più spesso possibile, ma soprattutto bisogna mandare a memoria possibili frequentazioni con persone che si siano trovate vicine ai luoghi del contagio. L’obiettivo delle autorità sanitarie è, in questo momento, quello di contenere quanto più possibile il contagio.

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