Coronavirus, calano vittime e contagi
Ancora non basta: «Guai a mollare ora»

Ieri 52 nuovi casi in provincia di Como, proprio come a Bergamo - Quattro le vittime a Fino Mornasco, Oltrona di San Mamette, Dongo e Mariano

Como

Calano i decessi così come il trend di crescita dei contagi. Ma la provincia di Como, dopo quelle di Milano, Brescia, Cremona e Mantova, è il territorio lombardo con il maggior numero di casi nuovi registrati nella giornata di ieri. Complessivamente sono state 52 le persone risultate positive al tampone nel Comasco, proprio come nella provincia di Bergamo, dove i numeri - dopo settimane tragiche - hanno finalmente cominciato a diminuire in modo decisamente importante.

Ma sarebbe sbagliato seguire la linea del pessimismo anche sul nostro territorio, di certo risparmiato dalla tragedia Covid in confronto a tante altre zone della Lombardia.

Quattro decessi

Se nel weekend si sono contati ben 22 morti, nelle 24 ore successive il dato fortunatamente - ci riferiamo ovviamente ai numeri ufficiali - è decisamente calato. Quattro, complessivamente, le vittime del coronavirus in provincia e nessuna - non succedeva da settimane - in città.

Le campane a morto sono risuonate a Mariano Comense, dov’è morta una donna di 79 anni a Oltrona San Mamette, con la morte di una pensionata di 89 anni due giorni dopo il decesso del marito, di un ottantenne di Fino Mornasco e infine di una donna, settantenne, residente a Dongo.

Complessivamente i decessi ufficiali da coronavirus nella nostra provincia hanno superato la soglia dei duecento. Così come oltre duecento sono anche le persone contagiate dal Covid nella città capoluogo. Il dato complessivo dei nuovi casi di ieri riporta il trend a quello della seconda metà della scorsa settimana quando, dopo un ulteriore incremento nel weekend, aveva fatto sperare in un’inversione di tendenza. Complessivamente le persone contagiate nella nostra provincia sono 1.525.

In Lombardia

A livello regionale era da 27 giorni che non si registrava un dato così basso di nuovi casi: 791 in tutta la regione. Ma il dato sicuramente più importante riguarda quello proveniente dagli ospedali, dove la pressione finalmente sta diminuendo. Per il quarto giorno consecutivo cala il numero dei pazienti in terapia intensiva: 38 in meno, per un numero complessivo di poco superiore ai 1300 lombardi in rianimazione a causa del Covid, soglia che era stata superata una decina di giorni fa.

Ancora più netto il calo dei pazienti in generale: 81 in meno. In due giorni sono usciti dagli ospedali 170 lombardi. Dati che autorizzano a sperare, ma non certo a esultare o - peggio ancora - abbassare la guardia: «Serve un ultimo grande sforzo e non possiamo allentare la presa» ha commentato ieri l’assessore regionale al Welfare Giulio Gallera. Insomma, la situazione migliora lentamente. Ma la meta è ancora lontana.

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