Coronavirus, contagi ancora giù
Ora si apre una settimana decisiva

Tre i morti e 20 i nuovi positivi in provincia di Como - Dati in discesa in tutta la Regione, può partire la Fase 2 - L’evoluzione dell’epidemia si chiarirà in questi giorni

Como

Sono 77.528 le persone contagiate in Lombardia con un aumento di 526 nuovi casi, in linea con quello di sabato (+533) anche se con soli 7.155 tamponi (il giorno prima erano stati 13.058).

Rallenta ancora la curva dei decessi. In totale, a livello regionale, sono 14.231, in virtù dei 42 certificati ieri. Alla vigilia della Fase 2, e all’inizio di una settimana che si rivelerà quasi decisiva per comprendere l’evoluzione dell’epidemia, scende anche il numero dei pazienti che hanno bisogno dell’aiuto di un reparto di Terapia intensiva che negli ospedali lombardi sono ora 532 (-13). Da registrare invece un’inversione di tendenza - dopo giorni di decrescita - del numero dei pazienti ricoverati negli altri reparti, quelli predisposti per cure meno intense: ieri sono aumentati di 80, per un totale di 6.609. I dimessi sono stati 417, totale 52.773.

La situazione nelle province

A Como si sono contati tre morti in più, per un totale che sale a quota 488. I nuovi positivi sono 20, che portano il totale a 3.313. È un dato in linea con quello del giorno prima (+22) e del giorno prima ancora (+27). Sondrio fa registrare, per il secondo giorno consecutivo, zero contagi, che in totale restano quindi 1.181, mentre a Varese ce ne sono 68 in più, tantini rispetto ai 10 e ai 38 delle due giornate precedenti. Anche a Lecco sembrerebbe registrarsi una ripresa più vigorose del contagio, dopo giorni di calma apparente: ci sono 54 tamponi positivi in più, per un totale di 2.344. Da segnalare anche il ridimensionamento del numero dei tamponi eseguiti, che nel fine settimane è sempre più basso: ne sono stati fatti 7.155, per un totale di 410.857. Sabato ne erano stati eseguiti 13.058.

Per quanto riguarda le attenuazioni degli obblighi di “lockdown” in programma per questa mattina, anche a Como prosegue la distribuzione di mascherine, 26 mila quelle in arrivo dalla Regione soltanto per il Comune capoluogo, 190mila quelle distribuite su tutto il territorio dell provincia. In tutto da Milano ne saranno smistate circa 3,5 milioni di pezzi, affidati ai volontari della Protezione civile. Ieri l’assessore regionale al Territorio Pietro Foroni ha ricordato come questa fornitura sia «la prima tranche di una nuova ulteriore e imponente distribuzione di dispositivi di protezione individuale alla popolazione lombarda da parte di Regione Lombardia».

Diciotto milioni di mascherine

Con questa nuova distribuzione gratuita di mascherine, «arriveremo a un totale di oltre 16 milioni di pezzi, cui si aggiungeranno ulteriori forniture per determinate necessità pubbliche ed in corso di definizione per un totale di circa 18 milioni», sottolinea Foroni. «Benché non ci sia nessun obbligo giuridico o prescrizione normativa che imponga alle Regioni, fuori dal comparto sanitario, di fornire dispositivi alla popolazione civile - aggiunge - abbiamo voluto da subito venire incontro ai nostri concittadini. Siamo infatti gli unici in Italia a farlo in maniera così massiccia per dare un contributo concreto alla sicurezza della popolazione».
S. Fer.

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