Coronavirus: le multe non bastano
Troppi a spasso e c’è chi fa jogging

Una mattina affollata ieri, soprattutto in centro .Per qualcuno i 38 morti solo in città non sono un monito . Nell’ultima settimana sanzionate 404 persone

La fila all’esterno del mercato coperto, ieri mattina, arrivava fino all’ex chiesa di San Francesco. Coda anche all’esterno delle macellerie del centro. Marciapiedi pieni, soprattutto in via Milano alta. E sono pure tornati quelli che escono per fare jogging o i residenti che si siedono sulla panchina a prendere il sole.

I 38 morti ufficiali per coronavirus in meno di tre settimane nella sola città di Como, sembrano non essere serviti come monito. E a poco sembrano servire anche le sanzioni - non più denunce, ma multe salatissime - erogate nel corso dell’ultima settimana da polizia, carabinieri, polizia locale e finanza: 404, per un totale (dall’inizio dell’emergenza) di ben 1.483 persone scoperte a violare i divieti imposti per contenere la diffusione della pandemia.

La situazione in città

Il sole, il caldo e il weekend hanno spinto moltissimi comaschi a ignorare gli inviti (e gli obblighi) a non uscire se non per motivi eccezionali. E alla faccia del #iorestoacasa la giornata di ieri, in città - ma non solo - sembra aver raccontato tutta un’altra storia.

Come documentato anche dagli scatti del nostro fotografo, Andrea Butti, il centro ieri era pieno di persone. Moltissimi anche gli anziani che sono scesi in strada, magari per comprare il pane e o un po’ di carne. Nella mattinata l’obiettivo del nostro fotografo si è soffermato anche su un gruppetto di quattro o cinque persone ferme all’esterno di un tabaccaio, in coda, in attesa di entrare. Molte persone “sorprese” a passeggiare, avevano con sé un sacchetto della spesa - in verità spesso neppure pieno - alcuni neppure quello. E poi sembra essere tornato di moda il jogging.

La clausura forzata non piace a nessuno. E, soprattutto in città, si trasforma in un peso difficile da digerire. Ma le notizie sul fronte dell’andamento del virus non sono poi così positive. E la speranza e l’ottimismo - sottolineano gli esperti - è legata alla nostra capacità di rispettare i divieti.

I dati sui controlli

Nell’ultima settimana, sottolinea il report della Prefettura, le persone controllate sono state 15.620 e le sanzioni 404. La percentuale di persone trovate per strada senza giustificato motivo continua, incredibilmente, ad aumentare.

Se nei primi sette giorni, stando ai dati resi noti dalla Prefettura di Como, la percentuale di denunciati era stata appena dello 0,5% rispetto al numero delle persone controllate, e in quelle successivi è stata dell’1,7% prima e del 2,2%, a cavallo tra il 28 marzo e il 3 aprile la percentuale è salita al 2,5.

«Facciamo centinaia di contravvenzioni e migliaia di controlli - sottolinea il questore, Giuseppe De Angelis - E continueremo a farli. Molte persone escono per la spesa, ma se qualcuno sfida i divieti, convinto che tanto non pagherà le contravvenzioni, sappia che si sbaglia».n 
P.Mor.

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