Covid: da fine dicembre
vaccinazioni al via in Europa

L’annuncio della presidente Ursula Von der Leyen. Arcuri: tutti gli italiani entro autunno

«È il momento dell’Europa. Il 27, 28 e 29 dicembre inizierà la vaccinazione in tutta l’Ue. Proteggiamo i nostri cittadini insieme». Questo è il tweet di Von der Leyen.

Sul tema vaccinazione anti-Covid è intervenuta anche Regione Lombardia che ha inserito nelle liste prioritarie dei beneficiari del vaccino anche i «volontari di tutte le organizzazioni emergenza urgenza insieme agli operatori sanitari degli ospedali pubblici e privati accreditati, i dipendenti delle società di servizi (mense, pulizie ecc.) che lavorano negli stessi ospedali, i medici e i pediatri di base, gli operatori e gli ospiti delle Rsa» ha detto l’assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera, in merito alle categorie alle quali sarà data la precedenza per la somministrazione del vaccino contro il Covid-19.

«Stiamo parlando di circa 50.000 persone - aggiunge il presidente della Commissione Sanità della Regione Lombardia Emanuele Monti - che quotidianamente operano nei sevizi di emergenza urgenza e nelle iniziative di volontariato sul territorio regionale. Operatori incessantemente in prima linea nella gestione della pandemia, che costituiscono un patrimonio fondamentale per l’intero sistema sanitario lombardo». «A loro - concludono Monti e Gallera - rinnoviamo un sincero ringraziamento e nome dell’intera comunità lombarda».

«I cittadini Ue inizieranno a vaccinarsi tutti il 27 dicembre, sarà un giorno simbolico, e noi cominceremo a vaccinare i target che il Parlamento ha approvato. Il 27 sarà un bel giorno, un giorno simbolico e speriamo che nei giorni successivi, anche entro fine anno, si possa cominciare con la regolare vaccinazione» ha detto il commissario straordinario all’emergenza, Domenico Arcuri, in conferenza stampa.

«Anche nel giorno simbolico cominceremo dal personale sanitario e con gli ospiti delle Rsa, stiamo lavorando perché possa esserci un inizio della somministrazione in tutte le regioni italiane e possa essere simultaneo. Crediamo che sia la scelta più giusta e coerente con la storia triste di questa emergenza. Sono le persone che più hanno lavorato e pagato», ha aggiunto Arcuri annunciando che la riunione di Moderna «prevista per il 12 gennaio ora è stata anticipata al 6 gennaio. All’Italia spetteranno 202 milioni di dosi, purtroppo non più in 15 mesi ma in 21. Confermiamo di avere una quantità sufficiente di dosi per poter vaccinare entro l’autunno tutti gli italiani che lo vorranno».

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