Covid, positivi dopo la Croazia
Dieci nuovi casi nel Comasco

Nove sono di una comitiva tornata da Pag - Altri 13 ragazzi con il virus sono rientrati il 1 agosto

Nuovi casi positivi di ritorno dalla Croazia. Ieri, bollettino regionale alla mano, il numero dei contagi nella nostra provincia è salito di dieci unità.

Nove di questi casi sono collegati a viaggi in Croazia. Sei sono giovani senza sintomi tornati dall’isola di Pag l’8 agosto e posti in isolamento, parenti e conviventi sono stati sottoposti a tampone con esito negativo. Il restante positivo è invece stato individuato durante le normali procedure. Questi nuovi contagi non riguardano il capoluogo (522 positivi segnalati in totale), non sono comaschi residenti in città. Tre casi sono di Cantù, due di Inverigo, uno a Tavernerio, Lurago d’Erba, Cassina Rizzardi, Alserio e Fenegrò.

Ma non è il primo caso di contagio di comaschi in ferie, in particolare in Croazia. Ats Insubria fa sapere che «un primo gruppo di ragazzi comaschi è rientrato in Italia dalla Croazia il primo agosto. Su 35 ragazzi che hanno effettuato il tampone sono risultati Covid 13 soggetti, attualmente in stato di benessere e tempestivamente isolati insieme ai loro contatti stretti. Non sono stati registrati casi secondari, la fase di sorveglianza è ormai giunta al termine».

Con un’ordinanza firmata il 12 agosto il ministero della Salute ha disposto l’esecuzione del tampone «a tutti i soggetti che fanno ingresso in Italia da Spagna, Croazia, Malta e Grecia. Il test deve essere effettuato al momento dell’arrivo, altrimenti, entro 48 ore dall’ingresso nel territorio nazionale».

Sono tanti i concittadini che però aspettano invano il tampone. L’Ats non risponde al numero verde, alle mail e non è possibile presentarsi in autonomia agli ambulatori. La normativa prevede che tutti i rientrati dalle vacanze in attesa si mettano da soli in auto isolamento a casa. Anche negli aeroporti che si stanno attrezzando per effettuare subito il test sono segnalati disagi, lunghe code e disservizi. Malpensa e Linate contano di prepararsi da domani con dei tendoni, Orio al Serio si appoggia al vicino ospedale di Seriate.
Ma di fatto l’esecuzione è demandata ai territori, nel comasco l’esecuzione è seguita dall’Asst Lariana. Anche in altre province italiane sono segnalati nuovi positivi in arrivo dalla Croazia, dove il contagio è in forte crescita. Succede anche da Malta, in Grecia, l’andamento epidemiologico preoccupa da settimane in Spagna. In Francia, dove pure al rientro non sono ancora stati decisi particolari restringimenti, i positivi sono in aumento. Il bollettino regionale segnala 10 nuovi casi nel milanese, 6 a Bergamo e Varese, 4 a Brescia, 3 a Monza, meno altrove.

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