Emergenza coronavirus
Dai guanti alla lista
ecco la spesa sicura

I supermercati restano uno dei luoghi a rischio, ma si possono mettere in atto molte precauzioni. «Coprire il manico del carrello, scegliere prodotti confezionati, premere i pulsanti del Pos con le nocche»

È una delle poche situazioni rimaste in cui bisogna davvero fare attenzione ai contatti con il prossimo, e che per sua natura comporta una continua manipolazione di oggetti.

La spesa al supermercato, incombenza a cui tutti, anche in distanziamento sociale, dobbiamo per forza di cose sottoporci, è una situazione potenzialmente a rischio di contagio, e accostarvisi in sicurezza, per noi e per gli altri, richiede diverse attenzioni.

Aiutare gli anziani

«Intanto - spiega Massimiliano Noseda, medico esperto di igiene e medicina preventiva - evitiamo che i soggetti anziani vadano nei punti vendita: aiutiamoli a fare la spesa o invitiamoli a utilizzare la consegna a domicilio, che per loro è gratuita. Inoltre, all’interno dell’esercizio commerciale dovrebbe entrare solo una persona per famiglia: potendo scegliere, il più giovane, se maturo e responsabile, è più indicato perchè ha una probabilità minore di ammalarsi o di avere complicanze gravi o letali».

Fondamentale è portarsi sempre un paio di guanti da indossare al momento dell’ingresso e «un semplice foglio di carta di giornale da avvolgere sull’impugnatura del carrello in modo da isolare la porzione che viene toccata da tutti». Raccomandato è anche l’uso della mascherina, rispettando sempre la distanza di almeno un metro dalla altre persone. «Evitare - spiega Noseda - di entrare in una corsia dove al momento ci sono più persone e tornare a prendere quel genere di articoli in un secondo momento».

Se il supermercato possiede un posteggio esterno e uno sotterraneo preferire il primo per evitare di prendere l’ascensore, luogo mal areato dove potrebbero non essere rispettate le distanze di sicurezza. E nel caso si usasse un ascensore (ma il consiglio vale per qualsiasi tasto, compresi quelli del Pos per la carta di credito una volta giunti alla cassa) non pigiare il tasto con il polpastrello ma con la nocca del dito flesso.

Di grande importanza compilare prima la lista della spesa: «Ciò aiuta a non dimenticare alcun prodotto - spiega Noseda - e ad essere più rapidi nel far la spesa visualizzando mentalmente il percorso. In questo modo scorrerà più rapidamente anche la coda all’esterno».

Se bisogna uscire meno e quindi fare meno spese (l’ideale sarebbe non più di una-due volte alla settimana), anche la gestione del carrello deve essere razionalizzata: inutile riempirlo con scorte d’acqua, dice l’esperto, quando l’acqua potabile arriva gratis in tutte le case ed è perfettamente sicura. Lo stesso vale per decine di pacchi di alimenti conservati di cui non abbiamo controllato la scadenza e che rischiamo di buttare: «Un classico - dice ancora Massimiliano Noseda - è il pan carrè, che dura una ventina di giorni. Controllate sempre le scadenze. Per una maggior sicurezza personale è poi possibile preferire confezioni chiuse a alimenti sfusi o al taglio come nel caso di affettati e formaggi. La frutta e la verdura in arrivo è da considerasi sicura in quanto raccolta molti giorni prima. Il possibile rischio di contaminazione deriverebbe dalla manipolazione scorretta all’interno del punto vendita se altri utenti non usano i guanti nel tastarla o prelevarla». Quindi anche in questo caso è preferibile il prodotto confezionato».

Barriere alle casse

Ma anche i supermercati dovrebbero (e alcuni già lo fanno) mettere in atto alcune precauzioni: «Mettere a disposizione guanti al di fuori dell’esercizio e chiedere all’addetto alla sicurezza di invitare i clienti che non indossano nulla a metterli - spiega Noseda - e montare schermi protettivi trasparenti alle casse. Inoltre si dovrebbero bloccare le porte scorrevoli in modo che siano sempre aperte per migliorare il ricambio d’aria del negozio, e sanificare tutti i giorni carrelli, pavimenti e casse dove si appoggiano gli alimenti con disinfettanti a base di alcool e cloro».n 
B.Fav.

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