Famiglia sulla barca che affonda
«Ecco come li abbiamo salvati»

Parlano i tre uomini di Rovello Porro e di Saronno che domenica a Laglio hanno soccorso una coppia con una bimba: «Erano già finiti in acqua, distanti da riva»

Tre uomini in barca hanno tirato fuori dai guai una coppia e una bambina, che erano finiti nel lago.

L’ex-assessore rovellese Denis Balestrini, assieme a due amici, ha soccorso una coppia, con una bambina di 10 anni che si trovavano su una piccola imbarcazione ormai semi affondata nel lago, a Laglio, all’altezza di Villa Oleandra.

I fatti

La barca era già arrivata a circa 150 metri dalla riva, ma la famigliola era già a mollo con tanto di salvagenti, mentre le acque del lago erano in quel momento agitate e fredde.

L’arrivo del motoscafo – sul quale assieme a Balestrini c’erano in quel momento i saronnesi Davide Vanzulli (consigliere comunale a Saronno del Movimento 5 Stelle) e Stefano Buttarelli – si è insomma rivelato essere veramente provvidenziale.

«Il nostro è un motoscafo Colombo, dopo la quarantena e il lockdown quella di domenica scorsa era di fatto la prima uscita stagionale. Erano circa le 17.30 e stavamo rientrando verso Carate Urio, dove abbiamo il posto barca – racconta l’ex-amministratore comunale rovellese – ad un certo punto abbiamo visto delle persone a riva che si stavano sbracciando, cercando di attirare la nostra attenzione».

«Guardandoci attorno - aggiunge - abbiamo notato una barchetta rossa, ormai quasi del tutto affondata e tre persone che vi stavano nuotando attorno, due adulti e una bambina».

Forse a causa di una virata sbagliata mentre l’uomo era alla guida dell’imbarcazione – senza probabilmente bilanciare adeguatamente il peso degli occupanti - questa aveva cominciato appunto a imbarcare acqua e tutta la famiglia era finita a mollo e, visto che la riva distava ancora qualche centinaio di metri, le cose stavano insomma iniziando a mettersi male. «Abbiamo aiutato prima di tutto la donna e la bambina – racconta ancora Balestrini – trainando poi l’imbarcazione verso la riva, riuscendo così ad evitare il rischio che potesse finire per affondare».

Il lieto fine

I tre hanno soccorso la donna e la bambina accompagnandole fino a Como, dove la famiglia risiede, mentre l’uomo è poi riuscito a rientrare con la barca che aveva rischiato di affondare, con tutti gli effetti personali della famiglia che erano in quel momento a bordo.

Una disavventura che ha insomma fortunatamente avuto un lieto fine: la famiglia avrebbe trascorso soltanto una manciata di minuti nel lago, prima dell’arrivo del motoscafo, con i tre amici che hanno subito fatto tutto il possibile per aiutarli e evitare nel contempo che la barca potesse andare a fondo.

«Alla fine – conclude Balestrini – ci siamo anche resi disponibili a rimanere in contatto con loro, nel caso in cui vogliano fare delle altre uscite in barca, per dare magari qualche consiglio utile a cercare di evitare il più possibile problemi e difficoltà».

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