Fine del “lockdown”, ok a cinema e teatri
Ma per ora in città c’è un solo progetto

Dal 15 possono riaprire, pochi pensano di farlo - Si punta piuttosto a potenziare gli eventi all’aperto - Circolo Arci Xanadù: raddoppio delle proiezioni in piazza

La Regione ha dato il via libera alla riapertura di cinema e teatri, dal 15 giugno. Como però al momento punta soprattutto sul cinema all’aperto e rischia di veder sfumare gran parte degli eventi estivi. La conferma arriva da Enzo D’Antuono del circolo Arci Xanadù, che gestisce lo Spazio Gloria di via Varesina, come tutte le altre sale di spettacolo chiusa da più di due mesi. La sala peraltro versava in condizioni precarie, perché la proprietà aveva deciso di vendere alla scadenza del contratto con l’Arci.

Da lì la proposta di acquistare l’immobile con una serie di campagne di “azionariato popolare” che avevano raccolto fondi ingenti, ma purtroppo, insufficienti. Ma poi è arrivato il Covid rimescolando tutte le carte in tavola. La proprietà si è detta disponibile a una proroga: «Naturalmente dovremo studiare la formula giuridica e soprattutto trovare un accordo economico, ma possiamo essere contenti: oggi sappiamo che Spazio Gloria, finita questa emergenza, potrà tornare a vivere. Potremo ragionevolmente riprendere il cammino e anche il progetto d’acquisto, visto che avremo altro tempo per raccogliere il capitale necessario». Quindi è stata lanciata una nuova campagna, per sottoscrivere abbonamenti per la prossima stagione: «Ne sono arrivati già duecento – spiega l’Arci – quindi ci avviciniamo all’obiettivo che è quello di 380 abbonamenti, uno per ogni posto a sedere della sala», contandoli secondo le nuove disposizioni di sicurezza, naturalmente. Per quanto riguarda la rassegna all’aperto “35mm sotto le stelle” in piazza Martinelli, «abbiamo inviato la nostra proposta al Comune che ci ha risposto e abbiamo fiducia che andrà tutto a buon fine», conferma D’Antuono. La proposta “anti coronavirus” prevede degli accorgimenti che renderanno diverso quell’appuntamento rispetto agli anni precedenti.

La piazzetta, gli anni scorsi, ospitava circa duecento posti per proiezione e, in passato, c’è stato anche sovraffollamento in coincidenza con alcuni titoli molto attesi, senza contare le code alla biglietteria, impensabili oggi. L’Arci ha commissionato un progetto che ridurrebbe il numero dei posti a sedere tra gli ottanta e i cento e, per questo, ha chiesto una sera di proiezione in più, sia per non perdere troppo pubblico che per accontentare tutti evitando i temutissimi assembramenti. Anche per i biglietti verrà richiesta la prenotazione on line e l’accesso alla piazza sarà veloce, destinando l’apertura laterale al deflusso e proiettando, insomma, in tutta sicurezza.

È in fase avanzata anche la collaborazione con Villa del Grumello che si sta seriamente candidando a essere un punto di riferimento importante per la cultura lariana in questa estate “a passo ridotto”: l’anno scorso era iniziata una collaborazione con Xanadù per un ciclo di film d’arte, proposti sempre en plein air.

«Abbiamo fissato una data a fine luglio – dice D’Antuono – e altre tre in agosto» e, per evitare la ressa, si pensa anche a due proiezioni contemporanee sfruttando l’ampiezza del parco della villa. E prosegue anche la proposta più innovativa, tornando allo Spazio Gloria: «Abbiamo iniziato a lavorare sul parcheggio per trasformarlo in un’altra sala all’aperto. Questo sia per portare degli spettacoli estivi nel quartiere che per mantenere alta l’attenzione sul Gloria».

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