Gravedona, la volpe
che vuole giocare a calcio
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Una volta la volpe era soprattutto sinonimo di astuzia; all’uomo ruba le galline e non è certo mai stato un animale ben visto. Ma dall’altra sera, a Gravedona, certi stereotipi sono caduti.

Al campo sportivo della Serenella era in pieno svolgimento una seduta di allenamento dei “pulcini” e un bel volpacchiotto ha fatto capolino sul terreno di gioco.

Incurante dei potenti fari che illuminavano il campo e, soprattutto, del vociare dei bambini, si è affacciato accanto al palo di una porta sguarnita, dove c’era un pallone: così ha fatto due balzelli agguantando la palla con la bocca, guardando poi verso il centro del campo e cercando di imitare i giovanissimi atleti; poi, forse comprendendo che il calcio è un gioco di squadra e da soli non ha senso giocarci, si è sdraiato sulla linea di porta ad osservare gli esercizi che i bimbi eseguivano a metà campo.

«Chi mai si sarebbe potuto aspettare una simile visita all’allenamento dei nostri bambini? – interviene il presidente della società, Alessandro Segantini – Gli allenatori, essendoci in campo dei bambini, sulle prime si sono anche un po’ preoccupati nel vedere un volpacchiotto sbucare dietro una porta; ma si sono resi conto che l’animale, a dispetto della sua nomea, aveva solo voglia di stare un po’ in compagnia». (Gianpiero Riva)

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