Il giallo dei permessi
per la mongolfiera ( video )
«Luogo non adatto»

Perplessità per la zona del decollo - Lunedì il vento ha spostato il mezzo dopo il decollo e una colonna del Tempio Voltiano è precipitata

Anche dopo l’incidente al Tempio Voltiano Baloon Tour continua a far partire i suoi voli dai giardini a lago.

Ma è proprio il luogo scelto per la partenza dei palloni che stupisce diversi esperti del settore. Si tratta infatti di una zona dove non solo ci sono alti alberi, ma che si trova a poca distanza da un monumento. A sentire gli esperti di mongolfiere, infatti, la cosa che sorprende non è tanto lo sfortunato danno al mausoleo voltiano, quanto l’autorizzazione a far decollare una mongolfiera a così poca distanza da un monumento d’interesse storico in centro città. E quindi l’interrogativo: ma chi ha autorizzato i voli da quel punto? Di certo non il Comune, che ha negato di aver rilasciato alcun tipo di autorizzazione.

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«In genere, quando decolliamo, anche da un semplice prato pubblico o privato, ci serve il permesso – spiega RiccardoTrombetti, direttore di volo della società Milano Mongolfiere – non si può fare senza, bisogna chiedere al proprietario. In questo caso quindi al Comune. Immagino che i colleghi siano stati autorizzati». La mongolfiera va dove la porta il vento, i margini di manovra sono limitati. Non si può scegliere esattamente il luogo dell’atterraggio e, in caso di incidente, chi sbaglia paga. Ma è invece sempre possibile scegliere il punto del decollo. «Io non sceglierei mai un posto così in centro – aggiunge Trombetti - vicino ai giardini e a monumenti d’interesse. Tecnicamente c’è poco spazio, mi pare rischioso. E comunque qualcuno avrà dato l’autorizzazione».

Per tour ed eventi occorre dichiarare dimensioni, piano di sicurezza, c’è un regolamento preciso. Trombetti peraltro ha fatto anche da istruttore a Raffaele Moscata, il responsabile di Baloon Tour. Moscata però ora preferisce non rilasciare più dichiarazioni. «L’autorizzazione al decollo serve, è un permesso che va chiesto in Comune – spiega Mauro Argiolas, referente di Giro in Molgolfiera – noi per esempio abbiamo in essere dei contratti con alcune amministrazioni comunali per decollare con la mongolfiera da campi o prati. Ci sono poi precisi regolamenti che disciplinano le aree da cui decollare, che devono essere sicure e precluse al pubblico».

Insomma giardini e la vicinanza a un monumento appaiono poco adatti. Lunedì mattina, dopo il decollo, un colpo di vento ha spostato la mongolfiera. Il cestello, ondeggiando, ha urtato una colonna del Tempio provocando la caduta di un fregio da 150 centimetri d’altezza. Per fortuna sotto non c’erano passanti.

Dal Comune negano di aver rilasciato autorizzazioni. Mentre la polizia conferma che la Baloon Tour era regolarmente assicurata.

Comunque, l’incidente ha sollevato molte reazioni da parte dell’opinione pubblica. Dopo aver saputo della caduta di un fregio del Tempio Voltiano, a causa dell’urto, diverse persone hanno mandato segnalazioni su altre mongolfiere con tanto di filmati allegati. «La mongolfiera che ho ripreso, identica a quella che ha danneggiato il Tempio Voltiano – racconta un cittadino comasco - a settembre ha paurosamente sfiorato le case dove abitiamo, a Cucciago. A me paiono manovre parecchio pericolose».

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