Il ministro: «Cattedre coperte al 100%»
Anche a Como è (quasi) vero: siamo al 92

Per la prima volta risulta coperta gran parte dei posti grazie alle nomine. I presidi quasi increduli: «Sarà bello il primo giorno con tutti gli insegnati presenti in aula»

Per la prima volta, a Como, la scuola comincerà con quasi tutti gli insegnanti dietro la cattedra.

Dopo le nomine dei supplenti, fatte a sorpresa domenica dal provveditorato lariano, sono stati coperti oltre il 90% dei posti.

Non siamo al 100%, come annunciato ieri dal ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, ma ci siamo molto vicini. Nello specifico, su 1611 cattedre disponibili, ne sono state assegnate quasi 1500, cioè il 92,2%. Ne restano scoperte 126.

«A oggi, siamo di fatto a posto – commenta il preside del Giovio Nicola D’Antonio – al momento, manca un insegnante d’italiano: l’assegnazione è stata fatta, ma non si è ancora presentato nessuno. Abbiamo ancora qualche “spezzone” da coprire, ma lo faremo senza problemi. In totale, qui il 98% dei posti è assegnato». Per avere un’idea, lo scorso anno, nello stesso periodo, al liceo di via Paoli mancavano una decina d’insegnanti.

«Non abbiamo ancora tutti – aggiunge la dirigente della Da Vinci Ripamonti Gaetana Filosa – ma sarà bello il primo giorno di scuola, quando i ragazzi avranno di fronte i loro professori, già seduti davanti alla lavagna. Per me, è l’ottavo anno di dirigenza ed è la prima volta che mi capita: possiamo già partire con i collegi docenti. Rispetto allo scorso anno, la differenza è tangibile. Peraltro, i nuovi arrivati sono stati avvisati domenica e già lunedì erano qui a prendere servizio».

A questo proposito, fino a sabato non c’era ancora una data per le nomine dei supplenti. Poi, inaspettatamente, domenica sono state pubblicate sul sito dell’ufficio scolastico provinciale.

I comprensivi in città

Dando un’occhiata anche agli istituti comprensivi, a Como Prestino, fanno sapere dalla scuola, manca ancora «un piccolo numero di ore» da coprire, ma si può partire senza problemi. A Como Centro, invece, servono diversi insegnanti di sostegno, mentre a Como Lago, a parte il sostegno alle elementari e alcuni spezzoni alle medie, si parte a pieno regime. Il parere è unanime: la situazione è molto migliore rispetto agli altri anni.

A Como Albate, per esempio, si aspettano i docenti di sostegno e quelli di matematica alle medie, che però, in generale, entro fine settimana dovrebbero essere immessi in ruolo in buona parte.

Le materie scientifiche

A questo proposito, domani saranno convocati per l’assegnazione della sede gli insegnanti di matematica e scienze vincitori del concorso per docenti Stem, acronimo indicante i professori appartenenti alle materie di carattere scientifico. Vista la storica carenza in quel settore, il decreto Sostegni aveva messo a punto una procedura concorsuale con un bando veloce.

Non erano mancate le polemiche nei mesi passati da parte dei candidati, i quali avevano definito la prova scritta parecchio complicata. Per avere un’idea, in Lombardia per gli aspiranti insegnanti di matematica erano previsti 192 posti disponibili, ma sono stati solo 59 i docenti ad aver superato la prima fase del concorso, con 133 cattedre già vacanti ancor prima della prova orale.

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