Il nuovo decreto
Natale senza nonni
se fuori Comune

Vietato uscire dal proprio paese a Natale, Santo Stefano e Capodanno, resta il coprifuoco alle 22

Sarà un Natale blindato quello dell’anno del Covid. Il nuovo Dpcm firmato ieri dal premier Conte non solo non allenta le limitazioni, ma ne introduce di più restrittive proprio per i giorni clou della festa - Natale, Santo Stefano e Capodanno - quando non sarà possibile uscire dal proprio comune nemmeno per andare a trovare i congiunti anziani o soli. Non solo: nella notte di San Silvestro il “coprifuoco” ordinario - che scatta alle 22 e termina alle 5 - verrà esteso fino alle 7.

Sci e scuola

Un certo allentamento ci sarà dal 7 gennaio, quando si potrà tornare a sciare ma con l’ok del Cts alle linee guida proposte da Regioni e Provincie autonome. E sempre dal 7 gennaio è previsto il rientro in classe per i liceali con il 50% di didattica a distanza. Saranno i Prefetti a coordinare, nei rispettivi territori, l’organizzazione del sistema del trasporto legato all’attività scolastica.

I ristoranti saranno aperti a pranzo il giorno di Natale, a Santo Stefano e il primo e il 6 gennaio, con il limite di quattro persone al tavolo (se non conviventi). Resteranno invece chiusi quelli dentro gli alberghi la sera di Capodanno: chi vorrà potrà festeggiare l’anno nuovo in camera.

Nessuna deroga per gli spostamenti. Il decreto Covid, che resterà in vigore fino al 15 gennaio, vieta i movimenti tra regioni dal 21 dicembre al 6 gennaio, oltre a quelli tra Comuni nelle giornate del 25 e 26 dicembre e 1 gennaio. Ma sullo stop agli spostamenti - che ammette deroghe solo per i soliti casi di assoluta necessità, salute o lavoro - c’è molto malumore. Per Como e la Lombardia, ora soggette ai vincoli della zona arancione, potrebbe scattare dall’11 dicembre la zona gialla, che comporterebbe la possibilità di spostarsi anche fra regioni, ma sempre solo fino al 20, quando entreranno in vigore le misure espressamente previste per le feste.

Resta sempre consentita la ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico-sanitarie sia per l’attività di confezionamento che di trasporto, nonché fino alle 22 la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze.

Shopping serale

Il provvedimento prevede anche l’apertura dei negozi fino alle 21, per diluire la presenza dei clienti, mentre resteranno chiusi «nelle giornate festive e prefestive gli esercizi commerciali presenti all’interno dei mercati e dei centri commerciali, gallerie commerciali, parchi commerciali, aggregazioni di esercizi commerciali ed altre strutture ad essi assimilabili, a eccezione delle farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, punti vendita di generi alimentari, di prodotti agricoli e florovivaistici, tabacchi ed edicole».

Il Dpcm prevede anche la chiusura di piazze e strade, anche per l’intera giornata, per evitare assembramenti durante le giornate di shopping natalizio.

Tutti coloro che arrivano in Italia dai paesi extra Schengen dovranno rimanere in quarantena per 14 giorni. Mentre dal 10 dicembre chi arriva dai paesi Ue dovrà esibire l’esito di un tampone negativo.B. Fav.

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