Il vento sradica il cedro del Comune
Non è servito neppure avvertirli

Cade sui veicoli in sosta la vecchia pianta nel cortile del municipio: un fe rito. Lo scorso maggio il monito inascoltato di Capsoni, membro della commissione paesaggio

E a Palazzo Cernezzi non potranno di certo dire che non fossero stati avvisati.

Il crollo dello storico cedro all’interno del cortile nuovo del Comune che si è verificato ieri per il forte vento ha danneggiato tre auto in sosta e ferito (fortunatamente in modo non grave) un architetto di 54 anni ma questo bilancio può essere considerato tutto sommato limitato rispetto a quello che sarebbe potuto accadere.

Otto mesi fa, precisamente il 13 maggio, l’architetto Fulvio Capsoni, membro della Commissione Paesaggio, in una lettera al sindaco Mario Landriscina e al direttore del nostro giornale era stato più che chiaro nella sua analisi.

La lettera

«In qualità di esperto nominato nella Commissione Paesaggio di Como, tengo a sottolineare come il grande cedro esistente al centro dell’ampio cortile nella parte nuova del Palazzo Municipale di Como è gravemente infettato alla base e presenta già rami completamente morti. Sussiste quindi il pericolo di una caduta che visto l’ambito con molteplici parcheggi e il transito continuo di persone, in un luogo che più pubblico non potrebbe essere, significherebbe un disastro epocale con vittime. L’albero di notevole altezza e dimensioni pende verso gli uffici dell’Anagrafe e gli Uffici Tecnici edilizi e cadrebbe quindi colpendo anche l’immobile con le conseguenze che lascio immaginare».

Si trattava della segnalazione di un esperto in materia, non certo di un allarmismo gratuito, che evidentemente non è stata tenuta in debito conto a Palazzo Cernezzi: la decisione di non effettuare una messa in sicurezza ieri è stata pagata e il conto sarebbe potuto essere ancora più salato. Lo storico cedro ha infatti seriamente danneggiato due auto, praticamente distrutte una Renault di proprietà del Comune e la macchina dell’assessore Carola Gentilini, mentre se l’è cavata con qualche ammaccatura l’auto di un altro assessore, Francesco Pettignano.

Il ferito

Si può invece parlare di mezzo miracolo per il fatto che se la sia cavata con ferite non gravi un professionista, un architetto di 54 anni, colpito di “striscio” dall’albero. L’uomo, sanguinante alla testa e a un braccio, è stato trasportato in codice giallo al Sant’Anna: il suo quadro clinico non è giudicato preoccupante.

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