«In Lombardia 89 infettati»
Un caso in rianimazione a Monza
Sala: proporrò chiusura scuole a Milano

«Nella notte sono saliti i casi di cittadini lombardi risultati positivi ai controlli del coronavirus». Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana

«Nella notte sono saliti a 89 i casi di cittadini lombardi risultati positivi ai controlli del Coronavirus.È quindi quantomai necessario porre in essere misure ancora più stringenti e rigorose. I lombardi stanno dimostrando un grandissimo senso civico e senza isterismi si stanno adeguando a questa situazione».

Così, in sintesi, il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, intervenendo in uno speciale a Radio Rai 1, ha fatto il punto della situazione. Regione Lombardia ha convocato una conferenza stampa, intorno alle ore 16, per ulteriori aggiornamenti.

«Non possiamo né vogliamo chiudere la vita di Milano e della Lombardia» ha continuato Attilio Fontana a SkyTg24, spiegando che nella città ci saranno «provvedimenti diversi da quelli di totale isolamento presi nei dieci comuni del lodigiano». Provvedimenti che vanno nella direzione di «ridurre grandi eventi e manifestazioni pubbliche».

«Vista la decisione delle università e capendo che si tratta di una situazione diversa, rimane il fatto che anche a livello prudenziale penso che le scuole vadano chiuse a Milano. Proporrò al presidente della Regione di allargare l’intervento a livello di Città Metropolitana. Vista anche che è la settimana del Carnevale, proporrò di chiuderle già da lunedì» ha detto il sindaco di Milano Giuseppe Sala, al termine di un vertice in Prefettura con il prefetto Renato Saccone, il questore Sergio Bracco e i vertici provinciali di Carabinieri, Guardia di Finanza e rappresentanti del Comando Logistico dell’Esercito, in merito al coronavirus Covid-19. «Non reputo che ci siano problemi. Ad oggi è sufficiente chiuderle per una settimana - ha aggiunto -. Gli eventi sono tanti, ma non immagino una città blindata per cui vedremo caso per caso cosa fare per tutti gli eventi».

Il sindaco di Milano ha deciso di istituire un tavolo permanente a Palazzo Marino, sede del Comune, per gestire l’emergenza da coronavirus. «A mezzogiorno istituiremo un tavolo di lavoro a Palazzo Marino con il direttore generale e tutti i direttori dei settori - ha detto al termine del vertice che si è tenuto in prefettura -. Sarà un tavolo permanente per monitorare la situazione che si evolve». Il tavolo servirà «per vedere le regole per gli uffici comunali, sentiremo i presidenti dei Municipi e vedremo cosa fare per gli eventi visto che siamo anche nella settimana del Carnevale», ha concluso Sala.

«Gli eventi in città sono tanti, non immagino una città blindata in cui tutto viene annullato ma quelli che non sono obbligatori e rinviabili magari sarà una scelta di buon senso quella di rinviarli» ha continuato Sala.

«Gli uffici pubblici rimarranno aperti a Milano, ma saranno adottate alcune cautele. Confidiamo nella collaborazione di tutti i cittadini affinchè si limitino a quello che è essenziale nelle richieste. Questo consentirà un lavoro più sereno» ha detto il prefetto di Milano Renato Saccone, al termine di un vertice.

Nella notte è risultato positivo al Coronavirus un paziente ricoverato in rianimazione al San Gerardo di Monza. A quanto apprende l’ANSA, era stato trasportato dall’ospedale di Crema in quella struttura per consentirgli l’assistenza con la circolazione extracorporea. A Crema era stato ricoverato per una crisi respiratoria e il test del coronavirus era risultato negativo.

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