In quarantena 6mila alunni
Sono 427 le classi
che hanno sospeso i corsi

Alle medie sono rimaste a casa 103 classi, cioè 1.507 studenti e 43 insegnanti

Sono costretti a casa 6.238 alunni e 500 insegnanti per un totale di 427 classi. Andare a lezione e frequentare scuola, quest’anno, è un terno al lotto tra positivi, contatti, sospetti Covid. Nella nostra provincia gli studenti in quarantena sono ormai tantissimi, all’incirca uno su dieci. Un dato che in realtà negli ultimi giorni non è molto cresciuto rispetto ai primi giorni di novembre e che ciò nonostante resta molto alto.

I numeri

Più precisamente sono 90 le sezioni dei nidi e delle scuole materne in quarantena, dunque restano tra le quattro mura di casa 1228 bambini più 183 educatori. Le scuole primarie sono le più colpite, 201 classi, 3149 alunni in quarantena e 252 maestri. Alle medie restano a casa 103 classi per 1507 studenti oltre a 43 insegnanti, un dato sempre comprensivo di operatori scolastici e amministrativi. Infine le scuole superiori, i cui numeri sono ormai crollati visto che la didattica a distanza a lasciato tutti fuori dalle aule. Sono 33 le classi dei licei e degli istituti tecnici e professionali in quarantena, per 354 studenti e 22 docenti. È come detto un anno scolastico particolare.

Le lezioni online non per tutti funzionano, soprattutto per i più piccoli. Ma anche gli insegnamenti più pratici tra i più grandi sono in difficoltà. I ragazzini lamentano la mancanza di socialità. Un problema che, comunque, soffrono anche nella prima infanzia. All’asilo poi se la classe resta in quarantena il problema delle mamme e dei papà è il lavoro. Occorre stare a casa a curare i piccoli chiedendo il congedo rapido e passando tutta la giornata tra le quattro mura. Un compito non semplice, con esigenze professionali che per forza di cose vengono messe da parte.

Ma c’è chi sta peggio

Lo sanno bene i genitori che hanno figli negli asili della città, che continuano ad aprire e chiudere le bolle, mandare a casa bambini per poi riportarli all’asilo due settimane dopo. Dai dati sulle quarantene, forniti dall’Ats Insubria, il paragone con la provincia di Varese è comunque molto più fortunato, nel Varesotto le classi in quarantena sono molte di più che sul Lario, 795.

Sebbene quest’ultima settimana nel vicino territorio si sia registrata una netta flessione degli isolamenti nel mondo della scuola, con 206 classi liberate, mentre nel comasco le classi in più in quarantena rispetto a sette giorni fa siano comunque cresciute di 65 unità. Comunque una crescita poco marcata rispetto alla metà di ottobre. n 
S.Bac.

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