Inverigo, con la mazza in azienda
per rubare la cassaforte

Incursione serale alla “Vailati Arredamenti” di Cremnago. I proprietari di Cantù avvisati dall’antifurto

Hanno scardinato la cassaforte e l’hanno portata via, del tutto incuranti dell’allarme antifurto che suonava. Ladri in azione attorno alle 20.30 in via Valsorda nella frazione inverighese di Cremnago. Siamo nella zona industriale, con la presenza di diverse aziende. I malviventi hanno scelto la Vailati arredamenti snc.

«Probabilmente si sono introdotti dal retro -spiega il titolare Sergio Vailati -Dai filmati della videosorveglianza abbiamo visto che erano in due. Hanno agito a volto coperto e sono entrati direttamente nell’ufficio».

La ricostruzione

Nelle immagini si notano due individui, ma non è dato sapere se ci fossero dei complici, in attesa all’esterno dell’azienda. I malviventi prima hanno messo sottosopra l’ufficio poi hanno rivolto la loro attenzione contro la cassaforte. «L’hanno scardinata a colpi di mazza (non era murata) -racconta il titolare -Ma la cosa che più mi sorprende è che non si sono curati dell’antifurto che stava suonando. Sono andati avanti imperterriti nel loro lavoro e hanno smesso solo quando hanno finito». Dall’ingresso nell’azienda alla fuga, sono trascorsi poco più di sei minuti (cronometrati grazie al filmato di sorveglianza). E nella maggior parte del tempo, l’allarme era in funzione.

«Attorno alle 8.30 mi è arrivata la segnalazione sul cellulare che era scattato l’antifurto in azienda -spiega Sergio Vailati -. Abbiamo la residenza a Cantù e ci siamo subito messi in strada. Il tempo d’arrivare sino in Valsorda, una decina di minuti, e i ladri se n’erano già andati».

A quel punto ai proprietari non è rimasto che avvisare i Carabinieri e, nell’attesa del loro arrivo, fare la conta dei danni. «Non c’erano soldi o altri oggetti di valore - dice il titolare -. I ladri hanno arraffato quello che c’era:bancomat, carte di credito e libretti delle assegni. Non abbiamo ancora definito l’ammontare del furto».

Sergio ha deciso di raccontare la sua disavventura, per dare una mano alle altre aziende, presenti in zona. In via Valsorda non ci sono abitazioni, è un complesso interamente dedicato alle attività produttive.

«Messaggio per gli altri»

«Voglio mettere sull’avviso i proprietari delle altre aziende:quello che è successo a noi, potrebbe ripetersi in altri capannoni». A Cremnago, il 29 dicembre, era stata presa di mira un’altra cassaforte. Questa volta in un’abitazione privata, al terzo piano di un condominio. I ladri si erano introdotti, approfittando dell’assenza dei proprietari, e si sono diretti in camera da letto, dove era posizionata la cassaforte.

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