Inverigo, pasticciere muore a 44 anni
Stroncato da un malore nel sonno

Lo ha scoperto la madre: alle due non si era ancora alzato per andare al lavoro. Si chiamava Roberto Galli: i funerali lunedì alle 10,30 in San Vincenzo

Vedendo che non si era ancora alzato per andare a lavorare nella pasticceria dove aiutava nel fine settimana, la mamma è andato a svegliarlo nella sua camera, preoccupata che potesse fare tardi al lavoro.

Purtroppo però Roberto Galli, era privo di vita. Un malore lo ha colpito nel sonno nella notte tra giovedì e venerdì a soli 44 anni e non gli ha lasciato scampo.

L’intervento dei soccorsi, chiamati dai familiari, attorno alle due di notte, è stato inutile ed i sanitari non hanno potuto fare altro che constatare il decesso. La drammatica notizia si è diffusa nelle prime ore del mattino nella frazione di Cremnago, dove abitava a Cascina Alpetto assieme ai genitori. Ed ha sconvolto tutti, anche perché la famiglia è conosciuta in paese ed è molto stimata. Roberto poi era benvoluto, per il suo carattere solare e sempre aperto.

Ed anche per il lavoro, anzi la passione della sua vita, quello della pasticceria. Attualmente lavorava in un’azienda di catering di Milano e alcune sere alla settimana dava anche una mano nella pasticceria “Zappa” a Cremnago. A due passi da casa. E proprio lì doveva andare l’altra sera. Il titolare Emilio Zappa, non vedendolo arrivare -e pensando si fosse addormentato -, ha provato a telefonare a casa, senza ottenere però una risposta.

Attorno alle tre di notte ha sentito bussare e si è trovato davanti Gianna, la mamma di Roberto ed un zio, che lo hanno avvertito della tragica notizia.

Il titolare della pasticceria è rimasto ammutolito, anche perché conosce il ragazzo da sempre. Il giovane pasticciere abitava con la madre ed il padre Enrico. Era molto attaccato agli zii Annibale, Carlo e Giuliana. Il lavoro era la sua grande passione e non si tirava mai indietro quando qualcuno gli chiedeva un consiglio o una mano.

Le sue torte erano molto apprezzate: per la bontà e anche per l’estetica. «Durante il lockdown è venuto diverse volte da noi a preparare delle torte -ricorda Fabio Fossati, uno dei titolari della Trattoria Edda a Cremnago, sconvolto dalla notizia della morte di Roberto -. Guardarlo mentre lavorava era una cosa bellissima. Capivi subito che per lui la pasticceria era più un’arte che un semplice lavoro».

I funerali si svolgeranno lunedì mattina alle ore 10.30 (preceduti dalla recita del Rosario) nella chiesa di San Vincenzo a Cremnago. Al termine il feretro proseguirà per la cremazione prima di essere tumulato nel cimitero locale.
GUIDO ANSELLI

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