La Svizzera teme una nuova ondata
E l’80% chiede misure più severe

Intanto da oggi (lunedì) entra in vigore l’obbligo di indossare la mascherina sui mezzi pubblici

Quasi l’80% degli svizzeri vorrebbe misure più severe per contrastare il nuovo picco di contagi da Covid-19.

Lo certifica un’indagine effettuata da comparis.ch, nella quale è emerso anche che il 73,3% degli intervistati ha accolto con favore l’obbligo di mascherine sui mezzi pubblici. Dopo il liberi tutti degli ultimi 70 giorni (di fatto il lockdown è terminato a il 27 aprile), c’è grande apprensione per il rischio di una seconda ondata. Prova ne sia che ora sono gli stessi cittadini a richiedere non solo di mantenere ferma la barra sullo stop alle manifestazioni oltre le 300 persone, ma anche di riportare il distanziamento sociale da un metro e mezzo a due metri.

Non c’è invece un’unità d’intenti su un’altra misura molto dibattuta anche in Canton Ticino ovvero l’obbligo di indossare la mascherina protettiva nei supermercati. E’ chiaro che il tema sanitario va di pari passo con quello economico e in questa direzione va la preoccupazione del 47,7% degli intervistati legata alle pesanti ripercussioni dell’emergenza Covid-19 sull’economia federale.

Ieri, in una lunga intervista al settimanale di lingua tedesca SonntagsBlick, la presidente della Confederazione, Simonetta Sommaruga, ha ammesso che «il virus è ancora presente», spiegando che «in questa fase bisogna essere ancora molto prudenti». Da Simonetta Sommaruga è arrivata anche la conferma che «l’obbligo delle mascherine poteva essere introdotto prima, ma volevamo vedere come la situazione si sarebbe evoluta».

Tema questo che ha creato parecchie frizioni lungo la linea di confine. E non a caso il responsabile nazionale della Cgil Frontalieri, Giuseppe Augurusa, ieri non le ha mandate a dire né al Governo cantonale che a quello federale facendo notare che «l’obbligo di indossare le mascherine protettive in Lombardia è stato visto come un vezzo dagli svizzeri. Ora però anche loro hanno deciso di seguire questa strada e da lunedì (oggi, ndr) le mascherine saranno obbligatorie sui mezzi pubblici». L’attenzione resta alta, anche alla luce del fatto che - con la fine dello smartworking - la quasi totalità dei frontalieri ha ripreso quotidianamente a varcare il confine, con tutto ciò che ne consegue, inclusa la delicata partita relativa ai contagi di ritorno.n 
M.Pal.

© RIPRODUZIONE RISERVATA