La tragedia di Chiareggio
«Vado con loro»: poi la fine
davanti ai genitori

Alabama Guizzardi compiva dieci anni. Era sull’auto degli amici per stare con il bambino

Era una giornata di festa, tutti a mangiare assieme per celebrare i 10 anni della giovane promessa dell’atletica leggera. Ma la vita di Alabama Guizzardi è stata portata via dalla frana che ha ucciso, sulla stessa auto, marito e moglie, amici di famiglia, Gianluca Pasqualone, 45 anni, e Silvia Brocca, 41 anni. La comunità di Comabbio, provincia di Varese, paesino in riva all’omonimo, piccolo, lago, è sotto choc: tre vittime, tutte del paese, e il figlio della coppia, 5 anni appena, lotta tra la vita e la morte all’ospedale pediatrico Papa Giovanni XXIII di Bergamo.

Il giorno dopo

Il giorno dopo la tragedia di Chiareggio è possibile ricostruire con maggiore precisione quello che è accaduto alle 17.16 di martedì, quando il tempo si è fermato per tre persone e la vita è cambiata per sempre per i loro cari, catapultati in un attimo nella tragedia.

Una colata di fango e detriti, che ha portato a valle massi anche di grandi dimensioni, ha travolto l’auto, un fuoristrada su cui viaggiavano i coniugi. Lui, impiegato, originario di Roma e grande tifoso di calcio e della Roma, lei assistente dentista; sul sedile posteriore il loro bambino, e Alabama, amichetta di famiglia, figlia dei vicini di casa a Comabbio.

«Mamma, papà, posso andare in macchina con Leo?» avrà chiesto Alabama ai genitori dopo il pranzo in compagnia, voleva stare con quel bambino che adorava, che conosceva da quando è nato. «Certo, che male c’è?» avranno risposto i genitori della bambina, Gilberto e Paola Guizzardi, che seguivano la jeep, a bordo della loro auto. E da lì, a poche decine di metri, hanno assistito impotenti alla tragedia, al fuoristrada degli amici prima bloccato dai detriti caduti giù dalla montagna, sul ponticello sulla val Nevasca, e poi investita dalla colata di fango e pietre.

La disperazione

Papà Gilberto con la mamma sono stati i primi a correre verso la loro bambina, per salvarla. Ma non c’era più nulla da fare. I soccorritori li hanno trovati mentre scavavano, il papà non voleva allontanarsi, nemmeno quando gli spiegavano che lì era pericoloso.

Appassionata di atletica leggera e soprattutto di corsa campestre, Alabama era tesserata dell’Atletica Gallaratese. Anche il fratello è uno sportivo, gioca a pallacanestro con l’Union basketball. Le due famiglie abitano in due casette una accanto all’altra.

«La frana a Chiesa di Valmalenco ha trasformato un momento di gioia in una tragedia inenarrabile, una breve vacanza si è trasformata in un dramma fatale - le parole che il sindaco di Comabbio, Marina Paola Rovelli, ha affidato ad una toccante lettera rivolta ai compaesani-. Nessuna parola può in questo momento raccontare il dolore e la disperazione di genitori, fratelli, parenti e amici coinvolti per la perdita degli affetti più cari». «E’ questo il momento del rispetto, della vicinanza silenziosa, del raccoglimento intorno a coloro che devono affrontare il domani senza avere accanto chi amano dal profondo - ha aggiunto - . Il loro futuro e il nostro, segnati per sempre, devono poter essere ricostruiti senza invasioni o pressioni, protetti anche nella loro stessa sofferenza, e insieme a tutta la comunità possono, con calma e tempo ridisegnare un progetto di vita. Un filo sottile lega le nostre vite a quelle degli altri, e il mondo quotidianamente ci mette alla prova nell’affrontare ciò che ci accade, ciò che da soli o insieme agli altri dobbiamo affrontare».

Intanto ci sono da stabilire le cause della tragedia e le eventuali responsabilità: la Procura ha aperto un’inchiesta e ha messo sotto sequestro la zona interessata dal movimento franoso.

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