Lago sporco, la beffa
Battello spazzino rotto e fermo da mesi

L’Autorità di Bacino si giustifica così: «Due guasti alle pompe, il mezzo è troppo vecchio». Ieri mattina operativo solo quello in uso al Comune

Nessuno lo vede in funzione da molto tempo oramai (l’ultimo avvistamento documentato fotograficamente risale al giugno scorso) e adesso si scopre che il battello della Provincia in uso all’Autorità di Bacino, quello che dovrebbe raccogliere il materiale all’esterno della diga foranea è guasto. Per l’ennesima volta.

«In questo momento il battello non è in funzione in quanto fuori uso - fanno sapere dall’Autorità di Bacino, presieduta da Luigi Lusardi , finito ieri nel mirino della Provincia e del Comune che chiedono di avere report dettagliate sulle uscite del mezzo - Dopo essere uscito circa tre settimane fa dai cantieri della navigazione dove è stato sottoposto ai periodici collaudi statici e di navigabilità, ha subito la rottura di una pompa idraulica, prontamente sostituita». Ma non è finita secondo quanto riportano dall’ente a cui Villa Saporiti ha affidato la gestione della pulizia del lago. «Una volta riportato in acqua - aggiungono - il battello abbiamo dovuto fare i conti con la rottura di un’altra pompa. Subito ordinato anche questo pezzo, non ci è ancora stato consegnato, nonostante le nostre sollecitazioni». Insomma, l’ennesima beffa in una vicenda, quella della pulizia del lago, che vede continue polemiche da ormai dieci anni a questa parte. Il risultato, però, è sempre lo stesso. E ogni volta che c’è un emergenza è una rarità vedere in servizio contemporaneamente i due battelli, cosa che dovrebbe invece essere la normalità.

Dall’Autorità di Bacino sottolineano anche che «non avendo personale dedicato, ci si avvale dei professionisti della società Ghi.mas per pilotare il battello. Personale che esce solo ed unicamente se autorizzato direttamente dall’Autorità di Bacino quando questa ne ravvisi la necessità». Già nei mesi scorsi si erano sollevate polemiche sulle condizioni del lago, quasi in contemporanea con la visita di Obama sul Lario. Il risultato? Il mezzo era stato fatto uscire soltanto dopo gli articoli de La Provincia e le lamentele di comaschi e turisti per lo spettacolo che si poteva vedere su tutto il primo bacino. Tra le giustificazioni addotte dall’Autorità c’è quella che i battelli «sono obsoleti» (la Provincia ora, tramite la Regione ha ottenuto un finanziamento di 250mila euro per l’acquisto di nuovi mezzi, ndr) e che «le ditte in grado di intervenire in caso di guasti, sono poche e in difficoltà ad agire in tempi ristretti». Garantiscono che «non appena riparata la pompa in questione, il battello affidato alla nostra gestione entrerà subito in funzione».

Mettono però le mani avanti: «Occorre rilevare - dicono - che il tipo di materiale che scende verso il primo bacino del lago a Como, quando (come in questi giorni) è costituito in gran parte da ramaglie, non può essere raccolto dal nostro mezzo e, in ogni caso, sarebbe impossibile intercettare tutto il materiale che transita data l’ampiezza dello specchio d’acqua».

Fatto sta che ieri mattina al lavoro c’era solo il battello in uso al Comune, intervenuto nella zona di Sant’Agostino, piazza Cavour e diga foranea. Concludono sottolineando che «l’Autorità di Bacino agisce in stretta connessione e accordo con il Comune e la Provincia di Como (entrambi per, come detto, chiedono chiarimenti, ndr)» e ricordano la promessa ottenuta dalla Provincia dalla Regione «di avere a disposizione un mezzo più agile e in grado di intervenire sul materiale più fine e nei punti più angusti».

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