L’Ats è pronta a lasciare via Pessina
«Valutiamo spazi nell’ex Sant’Anna»

L’ex Asl: sistemare l’immobile in centro costerebbe otto milioni e mezzo - Più probabile uno spostamento in via Napoleona. San Martino? No, c’è l’ipotesi scuole

Como

L’Ats Insubria (ex Asl) vuole trasferirsi nella cittadella sanitaria, in via Napoleona.

L’ente, in un documento circa la programmazione delle sue sedi, sottolinea la necessità di effettuare interventi di ristrutturazione sull’edificio di via Pessina. Servirebbero però 8,4 milioni tra il 2021 e il 2022. Dunque secondo l’ex Asl è preferibile valutare il trasloco all’ex Sant’Anna. E’ ritenuta invece non coerente l’ipotesi di uno spostamento al San Martino, la cui area è interessata dal progetto per un nuovo polo scolastico.

«L’entità della spesa per la completa messa a norma dell’immobile di via Pessina suggerisce di valutare la possibilità di trasferire gli uffici in altra struttura – si legge in una lunga relazione allegata ad una delibera approvata giovedì dal direttore generale dell’Ats Lucas Maria Gutierrez - In particolare è stata analizzata la previsione urbanistica del Comune di Como per creare la cittadella della salute nell’ex nosocomio di via Napoleona in cui potrebbero trovare collocazione tutte le funzioni proprie dell’Ats ora dislocate in parte in via Pessina ed in parte in via Castelnuovo presso l’ex ospedale psichiatrico».

Occorre secondo l’Ats ristrutturare due immobili disponibili dietro a via Napoleona per circa 4,7 milioni d’intervento, volendo trasferire gli uffici di via Pessina. Oppure mettere a nuovo tre palazzine sempre nella cittadella già valutate da tecnici per concentrare anche i pochi servizi rimasti in via Castelnuovo, servirebbero nel caso 6,2 milioni.

Quanto a costruire un nuovo edificio proprio in via Castelnuovo, nei terreni già di proprietà dell’Ats, si legge che «questa opzione oltre ad essere subordinata alla revisione del vigente strumento urbanistico comunale che ha come destinazione un campus universitario, non risulta coerente con la previsione di ricollocare nel San Martino l’istituto Paolo Carcano». Un progetto, quello di realizzare il polo scolastico con il Setificio e non solo, su cui spinge molto la Provincia e in particolare il presidente Fiorenzo Bongiasca. «L’immobile di via Pessina inoltre - recita la relazione - potrebbe essere alienato data la sua appetibilità commerciale derivante dall’ubicazione in prossimità del centro città, del lungolago, nonché dal capolinea del sistema di trasporto pubblico locale su gomma e della linea ferroviaria Como Milano». Il prezzo stimato per la vendita è pari a 4,4 milioni di euro. Risorse che potrebbero essere reimpiegate nei lavori di riqualificazione in via Napoleona. «Unire tutto il personale in un unico edificio comporta una razionalizzazione di costi di gestione del bene sia dal punto di vista energetico che manutentivo oltre che ad una maggiore integrazione del personale».

L’ultima alternativa citata è costruire un edificio nuovo in via Napoleona, per circa 6,4 milioni di euro, in ragione di maggiori performance energetiche da ammortizzare negli anni. La decisione ultima è demandata alla direzione dell’ente e alla direzione generale del Welfare della Regione . Il fatto certo è che l’Ats intende razionalizzare le proprie sedi in città.

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