L’autosilo al Gallio si ferma di nuovo
Mezzo centrodestra vota con il Pd

Inutili i tentativi dell’assessore Marco Butti, il consiglio congela il progetto - Da Forza Italia alla Lega, preoccupano soprattutto le contestazioni mosse dai Padri Somaschi

Como

Il nuovo autosilo al Gallio non passa, il consiglio comunale vota una nuova sospensiva.

L’assessore all’Urbanistica Marco Butti prova ad andare avanti, ma la maggioranza perde pezzi. I 213 posti auto da costruire all’interno del collegio pontificio rischiano di sfumare, il progetto giunto al terzo stop torna al vaglio della commissione consiliare prima di approdare di nuovo in aula. Lo stesso sindaco Mario Landriscina , astenuto sul tema, aveva aperto ad una «valutazione politica».

Il punto è che i Padri Somaschi non vogliono l’autosilo accanto agli studenti ed hanno scritto a consiglieri e assessori immaginando vizi di forma e chiedendo «espressamente la non edificabilità nelle aree di pertinenza dell’immobile d’interesse storico e culturale». Butti ha incontrato i vertici del collegio, ma la scuola è rimasta sulle sue posizioni.

Uffici e tecnici comunali sono però convinti della correttezza dell’iter. Infatti l’assessore incalzato dalle domande dei consiglieri ha letto la risposta fornita al Gallio dai dirigenti di Palazzo Cernezzi. Una risposta molto tecnica e burocratica che non ha convinto l’aula. Secondo Ada Mantovani , del gruppo misto, «serve una informativa completa per non esporre il consiglio a possibili rischi su una questione delicata». Il capogruppo di Forza Italia Enrico Cenetiempo ha fatto notare che «la commissione consiliare ha approvato il progetto dell’autosilo a novembre quando ancora il Gallio non aveva sollevato ufficialmente dubbi e perplessità». Per Forza Italia con i 400 posti che verranno costruiti dietro alla stazione di San Giovanni l’autosilo al Gallio diventa meno urgente.

Nel gruppo di Fratelli d’Italia c’è perplessità. Mario Gorla , consigliere di Fdi e quindi dello stesso partito di Butti, ha addirittura scelto di cambiare casacca e di sedersi nel gruppo misto. «Esco da Fratelli d’Italia – ha detto – su questo argomento è stata fatta troppa confusione, il contenzioso è dietro l’angolo e i consiglieri prima di votare devono sapere davvero tutto». L’assessore si è detto disponibile a fornire spiegazioni pur difendendo la professionalità degli uffici. La richiesta di una nuova sospensiva avanzata dal capogruppo del Pd Stefano Fanetti è stata accolta da 28 voti favorevoli, zero contrari o astenuti. La «valutazione politica» che si apre ora non è detto sia breve, sebbene l’argomento sospeso resti iscritto all’ordine del giorno. «Ci sono diversi aspetti poco chiari – dice Giampiero Ajani , capogruppo della Lega – se non vorranno chiariti tutti i punti che intendo formalizzare difficilmente potremo votare a favore. In generale sarei prudente, serve una riflessione».

«Date le condizioni siamo più propensi ad astenerci – spiega Franco Brenna , capogruppo della lista civica che sostiene il sindaco – il nuovo parcheggio in Ticosa e quello dietro alla stazione San Giovanni fa sorgere dubbi sull’opportunità di un autosilo al Gallio. Soprattutto se il Collegio teme di portare il traffico alle porte della scuola. Noto comunque che la maggioranza alla vigilia delle elezioni è spaccata». La richiesta di costruire l’autosilo è stata avanzata dalla società milanese Parcheggio viale Innocenzo XI Como srl. Il Collegio Gallio è gestito dall’Ordine dei chierici regolari Somaschi, in convenzione con l’Opera pia Collegio Gallio proprietaria dell’immobile.

© RIPRODUZIONE RISERVATA