L’inverno più caldo di sempre
E il Lario è finito sottozero

La scarsità delle piogge ha portato il lago a livelli preoccupanti Paura per i muretti di contenimento che rischiano di non reggere i pontili

Il livello del lago è di 10,5 centimetri sotto lo zero idrometrico, ed è destinato a diminuire ulteriormente visto che al momento la pioggia non è all’orizzonte.

Ieri mattina alle 9 i dati rilevati dal Consorzio dell’Adda parlavano di un livello di 9,9 centimetri sotto lo zero idrometrico, cresciuto poi a 10,5 centimetri sotto lo zero idrometrico nel pomeriggio, quando il deflusso dell’acqua, ovvero la portata in uscita, era di 67,5 metri cubi al secondo, e l’afflusso cioè la portata in ingresso era di 54 metri cubi al secondo.

Clima secco

Tutta colpa dell’assenza di piogge, ed in realtà il livello del lago è di una ventina di centimetri sotto la norma, considerato che in media le acque del Lario si stazionano ad una decina di centimetri sopra il livello.

Piogge che nel mese di marzo hanno toccato i 113 millimetri, ma a gennaio e febbraio sono state quasi assenti con rispettivamente 11,2 millimetri e 1,8 millimetri.

Con il livello del lago basso tornano i problemi ai muretti di contenimento che rischiano di non reggere e ai pontili di legno che seccandosi troppo perdono elasticità, ed inoltre con la spiaggia che si ritira si iniziano ad intravedere le condotte degli scarichi.

«L’inverno è stato assente per gran parte dei mesi da dicembre a febbraio - spiega il meteorologo di 3bmeteo.com Edoardo Ferrara - ed è stato il più caldo di sempre sull’Europa, da quando si effettuano le misurazioni. È quanto emerge delle analisi ed elaborazioni di Copernicus, progetto nato su iniziativa dell’Agenzia spaziale Europa e della Commissione europea, che elabora miliardi di dati provenienti dalle misurazioni satellitari ma anche di terra tramite navi, aerei e stazioni meteorologiche dislocate in tutto il mondo».

Sboccia la primavera

L’inverno appena concluso è risultato più caldo del normale, rispetto alla media di riferimento trentennale dal 1981 al 2010, di ben 3,4 gradi in Europa.

Dopo la parentesi fredda di questi giorni la primavera è decisamente alle porte. «E’ infatti in arrivo l’anticiclone con tanto sole, e con conseguente rialzo delle temperature con punte anche di oltre i 22 gradi nella prossima settimana», spiega Ferrara.

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