Lucia aveva fretta di nascere
Parto in casa con papà e nonna

A Uggiate Trevano mamma Lia ha avvertito forti dolori lunedì mattina. Il lieto evento è avvenuto in bagno poco prima dell’arrivo dell’ambulanza

Aveva fretta di nascere la piccola Lucia e mamma Lia Sorze, 27 anni, di Gironico, ha partorito su un asciugamano nel bagno di casa, assistita dal marito Davide Binaghi, 28 anni, originario di San Fermo e dalla mamma Raffaella. È accaduto lunedì 25 novembre alle 10,15 all’ultimo piano del civico 18 di via Levi, ex via Pascoli, in località Brughiere.

È stato un parto lampo quello che ha portato alla luce la bella bambina: pesa 2,950 chilogrammi, è lunga 50 centimetri e ha capelli castani. «Il termine - racconta il neo papà - era previsto per il giorno dell’Immacolata, l’8 dicembre, ma Lucia è nata due settimane prima. Mia moglie pensava di essere affetta da un virus che le “nascondeva” le doglie. Le contrazioni le ha avvertite dieci minuti prima che arrivassimo in casa io e mia suocera».

«Avvertendo dei dolori, Lia infatti ci aveva telefonato e immediatamente siamo corsi a casa - aggiunge il neo papà - . Qui abbiamo trovata Lia in balia dei primi dolori che non erano però delle vere contrazioni». Mamma Raffaella è arrivata da Gironico, dove abita. Intanto Lia si era spostata in bagno. «Accorgendomi che la nascitura stava venendo alla luce –racconta Raffaella - e che stava per venire fuori la testolina, ho steso sul pavimento un asciugamano sul quale ho fatto adagiare mia figlia. Con una spinta, dopo qualche minuto la bambina è nata».

«Al momento sembrava priva di vita perché non abbiamo sentito nessun pianto - aggiunge la neo nonna -. Adagiata sulla pancia di Lia però, la bambina ha immediatamente emesso i primi vagiti e così ci siamo tutti rasserenati e rallegrati. La piccola Lucia, messa al seno della mamma, ha anche incominciato a ciucciare».

Lucia così è nata in casa. Una bambina, la prima figlia della giovane coppia, venuta alla luce mentre i soccorritori del 118 erano ancora in viaggio, allertati dal papà Davide. La prima a raggiungere la casa in via Levi è stata la dottoressa dell’automedica, dopo circa dieci minuti dalla nascita della piccola, seguita dai volontari dell’ambulanza della Croce Rossa di Malnate.

Prestati i primi soccorsi, hanno provveduto a trasportare mamma e figlia all’ospedale.

«Tutto è andato, dunque, nel migliore dei modi –racconta ancora il papà Davide- I sanitari del 118, prestate le prime cure a mia moglie e alla mia piccola Lucia, hanno fatto tagliare a me il cordone ombelicale. Adesso Lia con la bambina sono ancora ricoverate ma godono entrambe di buona salute».

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