Mariano, tanti incidenti nelle vie per il centro. Sicurezza stradale, il bilancio del 2021

Sono 88 gli scontri registrati nei primi undici mesi. Uno ogni tre è con feriti Il sindaco Alberti: «Proseguiamo con i controlli per contrastare i cattivi comportamenti»

Le strade che portano in centro sono quelle dove si verificano più incidenti a Mariano.

A dirlo sono i dati raccolti dalla Polizia locale che raccontano come per la prima volta la centralissima via Isonzo pareggia la provinciale Novedratese per scontri rilevati, un numero tornato ad aumentare dopo l’anno della pandemia che aveva chiuso tutti in casa lo scorso anno. A trainare in rialzo il dato non è solo la velocità delle macchine, ma anche il mancato rispetto delle precedenze così come i cambi di marcia spesso scelti dagli automobilisti davanti al passaggio a livello abbassato.

Ed ecco quindi il dato. Nei primi undici mesi dell’anno, sono 88 gli incidenti registrati sulle strade locali, uno ogni tre con feriti, ma nessun mortale. Maglia nera per numero di scontri va alla provinciale Novedratese con 7 sinistri rilevati dagli agenti, tanti quanti quelli avvenuti lungo il rettilineo che porta al passaggio a livello principale della città, ossia via Isonzo, destinata a superare la prima visti gli ultimi due scontri avvenuti, uno dei quali ha coinvolto il postino all’incrocio con via Borromeo.

A chiudere il non invidiabile podio è uno degli assi principali che porta verso il centro storico, ossia via Como, con 6 incidenti rilevati, seguito dal rettilineo di via Milano con 5 scontri registrati fino a dicembre. Alla base dei sinistri c’è la velocità dei mezzi tante volte oltre il limite fissato, ma anche il mancato rispetto delle precedenze, così come i cambi di marcia o direzione, mentre il mancato rispetto del rosso semaforico ha portato a soli due incidenti su altrettanti incroci in via Papa Giovanni XXIII.

Questi sono i dati snocciolati dal sindaco Giovanni Alberti in risposta a un’interrogazione firmata dal Movimento 5 Stelle dopo l’ennesimo scontro all’incrocio tra via Papa Giovanni XXIII, via Paolo VI e, ancora, via San Carlo.

«Per contrastare i cattivi comportamenti continueremo nell’operazione volta ad aumentare in maniera capillare il controllo delle strade che già oggi facciamo attraverso il telelaser per rilevare la velocità, l’utilizzo dei varchi leggi targa e, ancora, attività mirate con la Polizia locale» ha replicato il primo cittadino.

«L’intenzione e il motivo della nostra interrogazione era tesa a evitare casi di incidenti mortali. Siamo partiti dall’ultimo incidente all’incrocio citato, avvenuto ai primi di dicembre, per capire se si voleva fare qualcosa sul posto o agire, magari in maniera suggerita da questa interrogazione. Ma non siamo soddisfatti della risposta data perché non capiamo le intenzioni» ha ribattuto il capogruppo dei pentastellati, Roberto Tagliabue.

Silvia Rigamonti

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