Mascherina all’aperto e al bar super pass
Tanti distratti, ma regole già in vigore

Ulteriore stretta per cercare di arginare la crescita di contagi registrata in Italia - La durata del certificato è stata ridotta, dal primo febbraio, dagli attuali nove a quattro mesi

Como

La nuova ondata di regole, contenute nel decreto legge approvato il 23 dicembre e pubblicato il giorno successivo, sono già in vigore. E lo sono dal 25 dicembre. Anche se, complici forse i giorni di festa, c’è chi si è distratto e non conosce il contenuto dell’ultimo provvedimento.

Con questa ulteriore stretta, si vuole cercare di arginare la crescita dei contagi, registrata in tutta Italia. Si va dall’obbligo di super Green pass per consumare al banco, all’obbligo di mascherina anche all’aperto, fino alla (ridotta) durata del certificato.

In primis, lo stato di emergenza è stato prorogato «fino al 31 marzo 2022». Tra gli altri punti del provvedimento, è stata decisa la riduzione (dal primo febbraio) della durata del Green pass da nove a sei mesi. Inoltre, è possibile fare la terza dose già dopo quattro mesi dal completamento del ciclo vaccinale primario.

Il documento prevede inoltre l’obbligo di indossare la mascherina «anche all’aperto e anche in zona bianca». In questo caso, è sufficiente quella chirurgica. Sarà invece necessario indossare una mascherina Ffp2 per assistere agli spettacoli - sia all’aperto che al chiuso - in «teatri, sale da concerto, cinema, locali di intrattenimento e musica dal vivo, o in altri locali assimilati», o agli «eventi e le competizioni sportive che si svolgono al chiuso o all’aperto». È vietato, durante questi eventi, «consumare cibi e bevande al chiuso». Anche i viaggiatori, su qualsiasi mezzo utilizzino, dovranno indossare la Ffp2.

Fino a quando ci sarà lo stato di emergenza, anche per il consumo al banco (nei ristoranti e locali al chiuso) sarà necessario avere il Green pass rafforzato. Mentre, fino al 31 gennaio 2022, resteranno chiuse «le sale da ballo, discoteche e locali assimilati», e sono vietati «gli eventi, le feste e i concerti, comunque denominati, che implichino assembramenti in spazi all’aperto».

Ulteriori disposizioni impongono limitazioni all’ingresso dei visitatori nelle strutture socio-sanitarie e le Rsa: «È possibile entrare per far visita alle strutture residenziali, socio-assistenziali, socio-sanitarie e hospice solo ai soggetti muniti di Green pass rafforzato e tampone negativo oppure vaccinazione con terza dose».

Il decreto ha inoltre previsto l’estensione dell’obbligo di Green pass (semplice o rafforzato) ad altri ambiti.

In particolare, è necessario avere quello base per partecipare «ai corsi di formazione privati svolti in presenza». Sarà invece necessario il certificato rafforzato per diverse attività sportive o culturali. Quindi, «al chiuso per piscine, palestre e sport di squadra, musei e mostre». E ancora, il rafforzato servirà, al chiuso, per i centri benessere. Ma anche per i centri termali «salvo che per livelli essenziali di assistenza e attività riabilitative o terapeutiche». Necessario il super Green pass per «parchi tematici e di divertimento», al chiuso «per centri culturali, centri sociali e ricreativi, esclusi i centri educativi per l’infanzia», e per «sale gioco, sale scommesse, sale bingo e casinò.

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