Meno morti e contagi
Il Comasco in marzo
ha pianto 196 vittime

Calano i ricoveri in Lombardia, non a Como.La curva dei nuovi casi nella nostra provincia non scende. Da noi l’incidenza tra le più alte dopo Brescia e Mantova

Dall’1 marzo i decessi Covid nella provincia di Como sono stati 196. La terza ondata, nonostante la campagna vaccinale che - pur lasciando desiderare - ha consentito di coprire gli ospiti delle Rsa, sta mietendo tante vittime.

Ieri nel Comasco sono stati registrati altri 5 decessi, oltre a 40 nuove positività. Dati in calo: per quanto riguarda i contagi si sapeva, accade sempre al lunedì (i tamponi processati la domenica sono pochi), positiva la diminuzione dei morti rispetto al giorno precedente (più che dimezzati), anche se il dato, come premesso, resta drammatico.

Tolti i 40 positivi di Como i dati più importanti riguardano Milano (+608), Brescia (+346) e Monza (+226). L’incidenza dei casi settimanali ogni 100mila abitanti resta alta, è pari a 337 casi a Como quando la soglia massima d’allarme fissata dal comitato tecnico scientifico per il governo è a 250. A Lecco siamo a 258, a Sondrio 287, a Varese a 288, a Milano a 239, a Monza 284, a Bergamo 182, a Brescia 359, a Mantova 411, a Cremona 324, a Lodi 197 e a Pavia 293. Sono tutti dati che sono di poco calati rispetto al picco dei contagi raggiunto, secondo le autorità sanitarie, una decina di giorni fa.

Contagi settimanali stabili

Nell’ultima settimana a Como i contagi sono saliti di 2.012 unità, la settimana precedente, quindi tra lunedì 22 marzo e lunedì 15, i positivi tracciati sono stati 2.031. Quindi l’apice dei contagi della terza ondata, ormai raggiunto, non sembra vedere una discesa netta. La settimana ancora precedente, arrivando a lunedì 8 marzo, i nuovi positivi erano stati 2.115. Come noto i tempi della pandemia si traducono prima in contagi, poi nell’insorgenza di sintomi, quindi in persone malate e che necessitano un ricovero. I decessi riguardano l’ultimo e più doloroso evento, su un numero si spera ridotto di persone, soprattutto gli anziani più fragili.

Certo da inizio mese abbiamo già perduto per colpa del virus 196 comaschi, ieri altri 5, questa fase della pandemia pur essendo più contenuta della seconda ondata è comunque drammatica. E secondo le autorità sanitarie la coda della terza ondata deve purtroppo ancora manifestarsi, almeno fino a dopo Pasqua.

La situazione negli ospedali

In Lombardia i decessi comunicati dalla Regione ieri sono stati 88, leggermente meno dell’ultima settimana. Dall’inizio della pandemia le vittime comasche del Covid sono in totale 1.952. Detto che a marzo dell’anno scorso i tamponi erano pochissimi e le statistiche hanno vistose falle.

In ultimo la situazione degli ospedali che da qualche giorno vede un calo nei reparti ordinari, anche ieri 75 letti occupati in meno in Lombardia da casi Covid. Una flessione che fa sperare nel superamento dei contagi, qui a Como però non ancora così netto.

In effetti i pazienti positivi nella rete pubblica degli ospedali dell’Asst Lariana è abbastanza stabile, sono in cura 341 pazienti. Sono più precisamente 244 al Sant’Anna, di cui 18 in terapia intensiva, e altri 11 positivi in pronto soccorso. A Cantù i malati positivi sono 54 di cui 6 in rianimazione più 10 al pronto soccorso. Infine sono 22 i casi lievi a Mariano Comense.
S.Bac.

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