Minacce al Made
Le mire dei clan
sulla città di Como
Inquietante retroscena negli atti d’accusa contro gli esponenti della ’ndrangheta. Un indagato avrebbe chiesto soldi per conto dei Trovato
«Sono arrabbiati con te. Perché dicono che avete fatto il “pizzo” a quelli del Made a nome di Mario. Capito? Ora a Lecco sono inc... con te». Guai toccare gli equilibri territoriali della ’ndrangheta. Perché nei clan hanno la memoria lunga. E «sai come si dice dalle mie parti? Che se l’asino non fa la coda nei primi tre anni, vuol dire che la coda non la fa più».
Paolo Moretti
Giornalista
LA COMUNITÀ
DE LA PROVINCIA DI COMO
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