Muore sui monti mentre arrampica
Sant’Agostino piange Flavio Corengia

Per anni parrucchiere in fondo a via Coloniola, è stato vittima di un incidente in Val Masino, sul Sasso Remenno mentre arrampicava con il genero e il nipotino

Non vedeva l’ora di buttarsi alle spalle il difficile periodo del lockdown, che lo aveva costretto lontano dalla sua passione, la montagna e in modo particolare l’arrampicata. E voleva portare con sè in quello che considerava un vero e proprio Paradiso terrestre, la Valmasino, anche il nipotino di 10 anni, a cui voleva finalmente passare la sua conoscenza ma anche la sua passione, insegnandogli ad arrampicare.

Quella che doveva essere una felice gita di famiglia si è trasformata, in un attimo, in tragedia. Ieri mattina, pochi minuti prima delle 11.30, ha perso la vita precipitando dal Sasso Remenno Flavio Corengia, 73 anni, comasco, per una vita titolare del negozio di parrucchiere per signora di via Coloniola, padre di tre figli, uno dei quali, Claudio, è stato a lungo consigliere comunale tra le fila di An

L’incidente è avvenuto mentre Corengia si trovava a circa metà parete, una parete considerata facile e alla portata dei principianti. È caduto per circa venti metri, morendo sul colpo. Inutili i soccorsi del Soccorso alpino e del 118, salito in quota con l’elisoccorso.

Con tutta probabilità sul corpo verrà effettuata nelle prossime ore la sola ricognizione cadaverica. Ad indagare sull’esatta dinamica e le cause dell’infortunio mortale i militari del Sagf. Una tragedia difficile da comprendere, assurdo pensare che un climber esperto come Flavio Corengia possa aver perso una vita mentre affrontava una via ritenuta piuttosto semplice.

«In effetti - conferma Alberto Busi, vigile del fuoco del distaccamento di Morbegno, tra i soccorritori accorsi sul posto - si tratta di una delle vie di accesso più semplici per approcciare l’arrampicata sul Sasso Remenno, adatta anche ai principianti come lo erano le persone che erano insieme alla vittima. Difficile al momento dire cosa sia accaduto».

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