Onorevoli, Butti il più ricco dei comaschi
Ma Galliani stacca tutti con 700mila euro

Il senatore forzista è stato eletto a Como, così come Ronzulli e la ex Ravetto, Per l’esponente di FdI imponibile di 147mila euro, seguito dal leghista Borghi con 126mila

Eletto a Como (nel collegio plurinominale), ma in città si è visto in rarissime occasioni, ma è indubbiamente il più ricco per distacco di tutto il drappello dei parlamentari lariani.

Si tratta di Adriano Galliani, senatore di Forza Italia e da sempre legatissimo a Berlusconi, che nella documentazione pubblicata - come d’obbligo - sul sito di Palazzo Madama ha dichiarato un reddito imponibile di 735mila euro (relativo al 2019). Restando al Senato manca, invece, quello di Licia Ronzulli, anche lei esponente di primissimo piano degli azzurri, eletta nel collegio di Cantù. Benché richieste, non ha fornito spiegazioni in merito. L’erbese Erica Rivolta (eletta nel collegio di Como) ha invece dichiarato 106 euro. Anche nel suo caso il documento non c’è sul sito del Senato, ma lei stessa ha fatto presente che ci deve essere stato un ritardo e ha fornito la dichiarazione, peraltro pubblicata sul sito web del Comune di Erba, dove è vicesindaco.

Spostandosi a Montecitorio troviamo il parlamentare comasco più ricco, l’esponente di Fratelli d’Italia Alessio Butti (formalmente eletto a Lecco). Per lui, nel 2019 un reddito imponibile pari a 147mila euro. Secondo posto per il leghista Claudio Borghi (eletto in Toscana) con 126mila euro e che, nei documenti, ha anche specificato di aver venduto la sua Bmw del 2006. Terzo posto per un altro esponente leghista, l’erbese Eugenio Zoffili che ha dichiarato 124mila euro oltre alla vendita della sua auto.

Per poco giù dal podio Laura Ravetto, paracadutata eletta per Forza Italia nel collegio di Como e da poco passata alla Lega, con 122mila euro.

Gli altri comaschi sono sotto quota 100mila euro e tutti hanno “solo” il reddito da parlamentare. Quinta si piazza Chiara Braga, deputata del Pd. Sulla sua scheda della Camera non compare l’ultima dichiarazione dei redditi, ma spiega che «ci sono ritardi nella pubblicazione on line» e fornisce lei stessa la documentazione che registra un reddito imponibile di 98mila euro. Somma identica a quella di Alessandra Locatelli, deputato e ed ministro per un paio di mesi, fresca di nomina come assessore regionale nella giunta Fontana. Questo incarico è incompatibile con la carica di deputato, da cui formalizzerà le dimissioni nelle prossime settimane (la legge consente un mese di tempo dalla data della nomina, avvenuta l’8 gennaio). Il canturino Nicola Molteni, già sottosegretario all’Interno nel primo Governo Conte, ha dichiarato 97.678 come reddito imponibile e anche di aver cambiato auto, acquistando una Jeep Compass. Ultima posizione, ma per una manciata di euro, per Giovanni Currò, il giovane commercialista comasco alla sua prima esperienza parlamentare con il Movimento 5 Stelle. Per lui reddito imponibile di 97.247 euro.

Tutti i documenti, compresi quelli degli anni precedenti, si trovano on line sui siti di Camera e Sanato ed è obbligatorio per legge trasmettere i dati entro un mese dalla scadenza dei termini di presentazione della dichiarazione dei redditi.

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