Pronta la nuova galleria del Ceneri
Così Como si avvicina alla Svizzera

Il tunnel ferroviario sarà inaugurato il 4 settembre, in servizio entro fine anno - Venti minuti in meno per il collegamento con Zurigo. Tempi ridotti sulla rete regionale

Anche in tempo di pandemia e con i contagi da Covid-19 in costante crescita (soprattutto nei Cantoni a nord del Gottardo), la Svizzera continua a puntare forte sulle infrastrutture, in particolare su quelle ferroviarie.

Pur a ranghi ridotti e senza i 650 ospiti previsti, il 4 settembre verrà la galleria di base del Ceneri, 15,4 chilometri destinati a collegare Vezia (Lugano) a Camorino (Bellinzona). Ciò significa non solo che gli spostamenti dal nostro capoluogo verso il Ticino saranno più rapidi (e qui sarà importante il ruolo di Trenord e Regione Lombardia legato al potenziamento dei collegamenti Tilo), ma anche che gli Eurocity diretti - esempio su tutti verso Zurigo - rosicchieranno altri 20 minuti alle 3 ore e 40 oggi necessarie per collegare la cittadina dell’omonimo Cantone con Milano.

A pieno regime, da Lugano a Berna il tempo di percorrenza stimato sarà sotto le 3 ore, mentre per andare da Lugano a Bellinzona basteranno soli 19 minuti. Tempi che, assicurano le solerti Ferrovie Federali Svizzere, potrebbero diminuire ulteriormente con l’introduzione dei nuovi convogli “Etr 610”. La Confederazione crede molto in questa infrastruttura - destinata a completare anche (dopo l’inaugurazione del tunnel ferroviario del Gottardo il 1° gennaio 2016) l’importante bypass per il trasporto delle merci su rotaia delle Alpi -, tanto che il taglio del nastro sarà affidato alla presidente Simonetta Sommaruga, affiancata dal ministro degli Esteri, il ticinese Ignazio Cassis e dal presidente del Governo di Bellinzona, Norman Gobbi.

L’inaugurazione sarà anticipata - tema che questo riguarda da vicino anche il nostro territorio - da un incontro con i Paesi confinanti, programmato per il 3 settembre, che verterà sul traffico merci sull’asse nord-sud. Più volte la Svizzera, già dall’inaugurazione del tunnel ferroviario del Gottardo (il più lungo al mondo coi suoi 57 chilometri) ha guardato a sud, spesso con preoccupazione, chiedendo di accelerare sul completamento del corridoio per il trasporti merci Rotterdam-Genova. Lì sta il cuore del ragionamento, all’interno del quale c’è da registrare un’importante presa di posizione di Pietro Salini, amministratore delegato di Webuild, che nei giorni scorsi ha affermato: «Ci mettiamo all’opera sul nodo ferroviario di Genova con la stessa determinazione e concretezza con cui abbiamo portato a termine i lavori del nuovo Ponte “San Giorgio”. E lo facciamo perché la Liguria, nell’ambito del progetto unico di Terzo Valico e Nodo, possa superare una carenza infrastrutturale che in Italia non possiamo più permetterci».

Genova è il terminale del collegamento con Rotterdam che interessa tutta l’area a nord e sud delle Alpi. La Svizzera, dunque, in quattro anni chiude la delicata partita dei collegamenti ferroviari, iniziata con l’inaugurazione di Alptransit.

La galleria di base del Ceneri entrerà ufficialmente “in esercizio” - per utilizzare la dizione delle Ferrovie Federali Svizzere - il prossimo 13 dicembre, con il via all’orario invernale. Il primo treno transiterà, in ossequio alla puntualità rossocrociata, alle 6.03. Le linee Tilo - è bene rimarcarlo - passeranno tutte attraverso il tunnel del Ceneri. La linea S10 - Como-Bellinzona - dopo aver bypassato il Ceneri si allungherà fino a Biasca e da lì, con altri collegamenti, potrà arrivare sino ad Airolo, all’imbocco del Gottardo.

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