Ronago: padre Ambrosoli
diventa beato
Il Papa riconosce il miracolo

ESCLUSIVO. Ieri l’annuncio della Santa Sede: tra qualche settimana arriverà il decreto. Il missionario è morto nel 1987 in Uganda

Padre Giuseppe Ambrosoli ha compiuto un miracolo: il Papa l’ha riconosciuto ieri. Ora comincia il conto alla rovescia per la beatificazione del medico e missionario comboniano nato nel 1923 nella nota famiglia di industriali del miele e delle caramelle e che da ricco che era, lasciò tutto per dedicarsi ai poveri, in un angolo sconosciuto di mondo, Kalongo in Uganda.

In terra d’Uganda, perse la vita, in circostanze tragiche, il 27 marzo 1987 e da allora, è atteso il pronunciamento della Chiesa su una vita ed una figura straordinarie, da santo dei nostri tempi, uno di noi, totalmente sacrificato a Dio e ai fratelli.

Il miracolo : il 25 ottobre del 2008, una giovane donna stava morendo, nell’ospedale fondato da Padre Giuseppe. Colpita da setticemia, perso il figlio che portava in grembo, non aveva più speranze. Ma il medico che l’assisteva le pose sotto il cuscino un’immagine di Padre Giuseppe e, con i parenti, pregò tutta notte “Il grande dottore”. La mattina dopo, la giovane riaprì gli occhi, era viva, era guarita. Si chiama Lucia, è tornata dalla sua famiglia.

Ieri, l’annuncio della Santa Sede: «Il 28 novembre, Papa Francesco ha ricevuto il Prefetto della Congregazione per le cause dei Santi, Angelo Becciu ed ha autorizzato la medesima Congregazione a promulgare il decreto riguardante il miracolo attribuito per intercessione del Venerabile Servo di Dio Giuseppe Ambrosoli, nato a Ronago il 15 luglio 1923 e morto il 27 marzo 1987 a Lira, Uganda». Ora manca solo il decreto ufficiale per la beatificazione e non dovrebbe passare molto tempo: forse già a dicembre potrebbe essere pubblicato. (Maria Castelli)

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