Scuole a Como, lavori in ritardo
Ma il Comune: «Ce la faremo»

Palazzo Cernezzi aveva programmato 400mila euro di progetti, dagli asili alle medie - A meno di venti giorni dal via molti interventi non sono neppure iniziati. «Ripresa non a rischio»

Nonostante manchino meno due settimane all’inizio della scuola dell’infanzia, e una ventina di giorni per le elementari e le medie, alcuni lavori previsti negli istituti non sono ancora partiti.

A metà luglio, la giunta aveva approvato numerosi interventi per adeguare spazi e aule negli otto istituti comprensivi cittadini, in previsione delle misure anti Covid da adottare. Cifra totale: 400mila euro da fondi governativi. Eppure al momento, non si registra nessun lavoro all’asilo di via Mirabello, dove era prevista la suddivisione delle aule con pannelli idonei e scorrevoli, né alle elementari di via Acquanera, in cui si dovrà adeguare uno spazio al piano terra, rendendolo utilizzabile anche per la didattica.

Non sono ancora cominciati gli interventi nei plessi di Lora: all’asilo, per esempio, si è decisa una riqualificazione del magazzino per trasformarlo in aula. Alle elementari sarà delimitata la parte finale del corridoio per ricavarne uno spazio didattico fruibile per i piccoli gruppi. Alle medie, invece, sarà portato a termine un lavoro di manutenzione straordinaria nei locali dove una volta alloggiava il custode: demolizione dei tavolati interni, rifacimento dell’impianto elettrico e dei servizi igienici e la riattivazione del blocco dei bagni al servizio delle nuove aule. L’obiettivo è ricavare altri spazi didattici.

Alla scuola dell’infanzia di Ponte Chiasso, come conferma la preside dell’istituto Sonia Lulli, niente è stato fatto. Dovevano sostituire la pavimentazione dello scivolo d’ingresso: «Nessuno è venuto nemmeno per un sopralluogo, e i minimi interventi richiesti hanno ricevuto un silenzio assordante da parte del Comune».

Sono cominciati, invece, ieri, gli interventi all’asilo di via Brambilla: è una corsa contro il tempo perché sarà difficile finire in meno di due settimane. Bisognerà realizzare una parete in cartongesso per separare due aule. Il grande salone diventerà uno spazio didattico, con i separé mobili. Nella parte esterna, sarà sistemata la zona di fianco al grande tiglio, che diventerà un’aula all’aperto. Il Comune fa sapere d’aver concordato la priorità dei lavori con i presidi. Gli interventi mancanti - fanno sapere da palazzo - non pregiudicano l’inizio della scuola e, oltre a quelli previsti, ne sono stati portati a termine ulteriori, per adeguare gli edifici alle disposizioni dell’Ats. Una buona parte dei lavori sarà terminata prima della prima campanella, per esempio all’asilo di Ponte Chiasso e in via Cuzzi. Altri, come la trasformazione dell’ex alloggio del custode in aula didattica, saranno fissati a ottobre. «Abbiamo davvero fatto tutto il possibile – spiega Pierangelo Gervasoni, assessore ai Lavori pubblici – devo ringraziare gli uffici che hanno lavorato anche il sabato e la domenica. I lavori fondamentali per la ripartenza sono già cominciati, gli altri inizieranno quanto prima. Restiamo disponibili a muoverci e a rispondere alle sollecitazioni delle scuole».

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