Sinigaglia, adesso scoppia la pace
Ma i tempi del sintetico sono un’incognita

Vertice tra Calcio Como e Comune, torna il sereno dopo le tensioni dei giorni scorsi - Gandler: «Passo avanti importante». Concessione di 12 anni e maxi progetto a inizio 2021

«Un passo avanti molto importante». Il clima tra Como e Comune è di nuovo cambiato. Verso il sereno, a quanto pare. L’incontro di ieri a Palazzo Cernezzi tra società e amministrazione sembra aver disteso i rapporti. Il campo sintetico si farà, e si lavorerà per arrivare a una concessione dell’impianto alla società per dodici anni.

Questo si evince dal comunicato congiunto diffuso nel pomeriggio dalle parti, ma anche dalle parole dello stesso Michael Gandler, incontratosi con il sindaco Mario Landriscina e gli assessori Galli, Pettignano e Butti. «Abbiamo avuto indicazioni positive - ha detto Gandler - I tempi sono ristretti, si è perso un po’ di tempo rispetto a quello che speravamo, ma faremo di tutto per riuscire ad avere il campo pronto per metà settembre, anche se non sarà facile». Ma quello che conta è che si sia riavviato un percorso che Comune e Como ora sembrano poter fare insieme: «Questo progetto sul campo è un primo passo per un progetto più ampio, quello per la riqualificazione dello stadio».

Gandler ieri ha anche annunciato i tempi di presentazione del progetto complessivo: «Saremo pronti per l’inizio del prossimo anno, pensavamo di farcela per la fine di questo, arriveremo un po’ dopo ma la cosa importante è aver avuto indicazioni positive». Insomma, un cambio di direzione, e una speranza un po’ più concreta di avere «maggiore collaborazione da parte del Comune». Per quanto riguarda il tema della concessione, Gandler non entra nel merito, non a parole. È però decisamente più di una indiscrezione il termine temporale a cui si fa riferimento, visto che viene riportato nel comunicato: «Si è giunti alla condivisione di intenti e di un percorso che prevede come primo punto la sottoscrizione di una concessione della durata di dodici anni». Ed è questo il passaggio fondamentale per ogni altro tipo di discorso. Su cui le parti sembrano aver trovato la voglia di convergere.

Un punto di arrivo che, scrivono Comune e Como, «sarà possibile grazie all’impegno del Como di progettare, finanziare e realizzare in toto il terreno di gioco in erba sintetica». Si legge anche che «Como e Comune si impegnano a rendere l’iter realizzativo più snello e più rapido possibile», anche se ancora non c’è una data di inizio dei lavori fissata. E c’è «il rischio concreto che il campo in erba sintetica non sia pronto per le prime partite del campionato», scrivono le parti.

Ma è comunque tutto quello che accadrà dopo che può contare ancora di più, così come conta l’ottimismo di Gandler. Toni assolutamente diversi dal disappunto con cui il Como aveva commentato l’altro giorno lo stop arrivato dai tecnici comunali al discorso del sintetico, ventilando anche l’ipotesi di cambiare i suoi progetti di investimenti per lo stadio. Ieri invece lo stesso Comune ha parlato di «accordo preliminare», quindi non più solo parole, «che dimostra la fiducia reciproca e la voglia di lavorare insieme». Vedremo se sarà davvero così.

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