Svizzera, aumentano i ricoveri
Non ci saranno altre restrizioni

Nell’arco di due settimaneil numero dei contagi ha sfiorato i 10 mila casi. Venerdì altri 20 pazienti

Si attestano ormai stabilmente a quota 800 i contagi in Svizzera, mentre risulta in aumento anche il numero di ricoveri (sono 20 quelli segnalati nella giornata di venerdì).

Nell’arco di due settimane, il numero di contagi ha sfiorato quota 10 mila.

Si tratta dell’ennesimo campanello d’allarme che il Governo federale ha sicuramente raccolto.

Anche se il ministro Alain Berset ha fatto sapere che, al momento, non sono previste né nuove restrizioni (oggi in Svizzera si celebra l’attesa Festa nazionale del Primo agosto) né ulteriori concessioni a chi ha sollecitato il «liberi tutti».

Tornando sul terreno dei dati, il tasso di riproduzione del virus è arrivato a 1,26. Da inizio pandemia, in Svizzera, si sono registrati 717.665 contagi.

In Ticino, venerdì (l’ultimo dato disponibile in termini di tempo), i contagi annunciati dall’Ufficio di sanità di Bellinzona sono stati 29. Un ulteriore dato che ha quindi portato il numero complessivo, da inizio pandemia, a 33.852.

A livello cantonale i decessi sono stati 996, uno dei quali registrato nell’ultima settimana, dopo due mesi di tregua.

I pazienti ricoverati negli ospedali cantonali sono 10, mentre sono tre i letti attualmente occupati nei reparti di terapia intensiva.

Ieri, intanto, da Berna è giunto un ulteriore motivo di preoccupazione, legato al fatto che i test anti-Covid nelle scuole e nelle aziende (su cui il Governo ha puntato per interrompere la catena di trasmissione dei contagi) potrebbero subire ritardi dopo le vacanze del mese di agosto, a causa «della carenza di materiale».

Berna ha chiesto di accelerare la produzione, garantendo una soluzione efficace al problema.
M. Pal.

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